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Tremila nuove piante per rendere più verdi le aree limitrofe alla ferrovia

Dopo le prime tappe a Cormano e Paderno Dugnano, la rete “green” di “Piantalalì” si è estesa a Castellanza e Gerenzano

Tremila nuove piante per rendere più verdi le aree limitrofe alla ferrovia
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Tremila nuove piante e arbusti cresceranno a Castellanza e Gerenzano grazie a FNM e Trenord: nei due Comuni hanno preso il via nelle scorse settimane i cantieri verdi di “Piantalalì”, progetto di piantagione e riforestazione avviato dalle due aziende per restituire valore al territorio intorno alla ferrovia e ricostituire le reti ecologiche, in ottica di sostenibilità.

Tremila nuove piante a fianco della ferrovia

Partner scientifico è FLA – Fondazione Lombardia per l’Ambiente, responsabile dell’individuazione delle aree, della definizione e progettazione degli interventi, dell’interlocuzione con i Comuni.

Dopo le prime tappe a Cormano e Paderno Dugnano, la rete “green” di “Piantalalì” si è estesa a Castellanza e Gerenzano, a cui si aggiungeranno in seguito Rescaldina, Novate Milanese, Busto Arsizio. Complessivamente, saranno 24 i Comuni attraversati dalla rete di FERROVIENORD che saranno raggiunti dal progetto

Sui nuovi cantieri oggi si è svolto un sopralluogo con le amministrazioni locali. A Castellanza ha partecipato alla visita ai lavori in corso presso la stazione ferroviaria il Sindaco Mirella Cerini. A Gerenzano erano presenti il Sindaco Stefania Castagnoli e il Direttore Generale di FNM e Amministratore Delegato di Trenord Marco Piuri, che hanno inaugurato nel Parco degli Aironi l’albero di Natale di “Piantalalì”, un pino silvestre addobbato con festoni che diventeranno cibo per gli uccelli selvatici e semi per gli insetti impollinatori.

Piantalalì_1
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AD_Piuri_Sindaco_Gerenzano_S.Castagnoli
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Sindaco_Castellanza_M.Cerini
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L’intervento a Castellanza

A Castellanza saranno due le zone riqualificate da “Piantalalì”, per una superficie complessiva di 15mila metri quadri, che accoglieranno 700 arbusti e alberi. La prima, tra via Piemonte e via Azimonti, aumenterà i nuclei di boschi e specie arboree tipiche del territorio su un’area di circa un ettaro nei pressi della “porta” del PLIS Parco Alto Milanese, zona verde molto frequentata dai cittadini.

La seconda zona invece è in prossimità dei parcheggi della stazione, a ovest di via del Maggiolo. Qui è in corso di realizzazione un prato alberato che consentirà, soprattutto nella stagione calda, di contrastare il fenomeno delle isole di calore, favorendo l’ombreggiamento e contrastando l’evaporazione dell’umidità dal suolo.

“Una sfida ecologica portata avanti con determinazione per la sostenibilità ambientale” – hanno dichiarato soddisfatti il Sindaco Mirella Cerini e l’assessore Claudio Caldiroli – “Nell’area del Parco Alto Milanese abbiamo prestato una particolare attenzione anche alle essenze da piantumare, in modo da armonizzarle con la vegetazione dello stesso parco e contribuire a ridurre l’inquinamento atmosferico grazie alla loro tipologia, particolarmente adatta all’assorbimento delle sostanze nocive. Sarà inoltre realizzato un ulteriore percorso che collegherà questa nuova zona riqualificata, con la pista ciclabile prevista nel quadrilatero della ex Mostra Tessile “.

“Piantalalì” è parte di un più ampio percorso di riqualificazione urbana ed extraurbana avviato con Fili, progetto promosso da Regione Lombardia, Fnm, Ferrovienord e Trenord, con un duplice obiettivo: dare nuovo significato ai principali centri di connessione ferroviari e proporre soluzioni all’avanguardia nel disegno architettonico e nella sostenibilità ambientale. Grazie a Fili, l’asse Milano-Malpensa diventerà “un’arteria di scenari urbani verdi, moderni e ad alta vivibilità, che comprenderà stazioni e reti, ma anche le aree limitrofe”.
Il valore complessivo dei due interventi su Castellanza, interamente a carico di FNM, è pari a 32.967 euro .

L’intervento a Gerenzano

Nel comune di Gerenzano le aree di intervento sono cinque, con un’estensione complessiva di oltre 63mila metri quadri, su cui saranno messe a dimora oltre 2300 piante e arbusti.

La prima si trova nei pressi del sottopasso della stazione, mentre la seconda si trova poco oltre, lungo la SS336 “Varesina”. Undici file di alberi saranno fatte crescere in una radura oggi incolta nei pressi del fontanile di San Giacomo, completando il bosco esistente.

Verso sud-ovest, lungo la direttrice che porta all’Aeroporto di Malpensa, vicino all’impianto di depurazione A2A, sarà realizzata un’area umida, in cui un laghetto favorirà lo sviluppo di habitat idrofili. È il primo intervento di questo tipo realizzato da “Piantalalì”.

L’intervento più esteso riqualificherà cinque ettari attualmente non aperti al pubblico nel Parco degli Aironi. Qui “Piantalalì” cercherà di sviluppare, tra le altre cose, un “querco-carpineto” con radure e boschetti di querce e altri alberi, per favorire la presenza e spostamenti della fauna locale.

L’albero di Natale di “Piantalalì”

In occasione delle festività, “Piantalalì” regala a Gerenzano un albero di Natale, che richiama uno degli obiettivi dell’intero progetto: la tutela della biodiversità. Gli addobbi, realizzati dalla Cooperativa Il Granello Coop. sono composti da palline di grasso, ghirlande di spagnolette e palle di semi, per i piccoli uccelli selvatici che, nella stagione fredda, faticano a nutrirsi.

Le palline sono piene di semi; alla fine dell’inverno saranno gettate nei prati, dove daranno vita a fiori che attirano gli insetti impollinatori, altre specie in difficoltà e diminuzione.

“Piantalalì”: un tassello del progetto FILI

“Piantalalì” è un tassello di un più ampio percorso per la riqualificazione urbana ed extraurbana avviato con FILI, progetto promosso da Regione Lombardia, FNM, FERROVIENORD e Trenord, con un duplice obiettivo: dare nuovo significato ai principali centri di connessione ferroviari e proporre soluzioni all’avanguardia nel disegno architettonico e nella sostenibilità ambientale. Grazie a FILI, l’asse Milano-Malpensa diventerà un’arteria di scenari urbani verdi, moderni e ad alta vivibilità, che comprenderà stazioni e reti, ma anche le aree limitrofe.

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