12 marzo

Torna la giornata contro la violenza nei confronti degli operatori sanitari

La Federazione italiana delle aziende sanitarie e ospedaliere stima che, annualmente, si verifichino in Italia circa 3.000 aggressioni contro personale sanitario

Torna la giornata contro la violenza nei confronti degli operatori sanitari
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Il 12 marzo ricorre la seconda edizione della Giornata Nazionale di Educazione e Prevenzione contro la Violenza nei confronti degli operatori sanitari e socio-sanitari con un appuntamento nel pomeriggio a Busto Arsizio.

Giornata nazionale contro la violenza nei confronti degli operatori sanitari

Istituita lo scorso anno dietro proposta del Consiglio degli Ordini dei Medici Europei (CEOM), questa giornata si pone come obiettivo primario quello di sensibilizzare i cittadini, fruitori o potenziali tali, ad una cultura che biasimi qualsiasi tipo di violenza nei confronti degli operatori della sanità.

La Federazione italiana delle aziende sanitarie e ospedaliere stima che, annualmente, si verifichino in Italia circa 3.000 aggressioni contro personale sanitario e socio-sanitario, in particolare presso i Pronto Soccorso, ma anche in ambiti che si potrebbe ritenere meno esposti, come pediatria, ambulatori in generale e servizi amministrativi a diretto contatto con pazienti e loro familiari.

Due rappresentazioni teatrali a Busto Arsizio

Nell’ambito del progetto di sensibilizzazione della popolazione in relazione al fenomeno degli atti di violenza nei confronti del personale sanitario e socio-sanitario si inserisce l’evento che l’ASST Valle Olona sta organizzando per domenica 12 marzo, in Piazza S. Giovanni, con il patrocinio del Comune di Busto Arsizio.

Dalle ore 14.30 alle ore 18.30, si svolgeranno due rappresentazioni teatrali (in due tranche) che metteranno in scena tre situazioni tipo accadute nella realtà ospedaliera, nelle quali l’atteggiamento dell’utente ha inconsapevolmente determinato rallentamenti o ostacoli al proprio percorso di cura.

I due spettacoli, condotti da attori guida tramite il teatro delle emozioni si concluderanno, per chi desidera mettersi alla prova, con un’esperienza pratica, all’interno del “Labirinto del Dubbio”. Sarà un’occasione per interiorizzare strategie utili su come “saper chiedere in modo efficacie per vedere soddisfatti i propri bisogni di cura”, “saper fare le domande “giuste”, tramite un comportamento corretto e, quindi, “chiedere per ottenere”.

Il Labirinto del Dubbio, poi, aiuterà la platea ad orientarsi nel mondo del saper chiedere, per raggiungere i propri obiettivi in relazione ai propri bisogni, per mezzo di un percorso che si snoderà tra domande e dubbi, la cui soluzione sottende a una comunicazione efficacie.

Al termine, saranno distribuiti degli utili vademecum-guida per aiutare gli utenti finali nella comunicazione proficua in ambito di cura. Per la realizzazione dell’evento, hanno prestato la loro collaborazione gratuita la Compagnia teatrale La Bottega dei Matti, la Dott.ssa Roberta Ragnetti, Psicologa Annalisa Costantino e Psicoterapeuta, la LILT, la Croce Rossa Italiana, l’Istituto Scolastico Olga Fiorini, e l’Associazione di volontariato Insieme si può ODV.

Il commento dell'Asst

“Riteniamo che questa iniziativa, fortemente voluta da ASST Valle Olona, sia un primo, fondamentale passo per accrescere la consapevolezza su un fenomeno che, purtroppo, si presenta con sempre maggior frequenza”, spiega la Dott.ssa Alessia Vignati, Responsabile del Servizio Prevenzione e Protezione di ASST Valle Olona, “l’evento ha l’obiettivo di sensibilizzare la popolazione su questo argomento di attualità, attraverso narrazione di gesti e atteggiamenti e, soprattutto, di una modalità comunicativa che può ‘aiutarci ad aiutare, nel percorso di cura’”.

“Aiutaci ad aiutarti nel percorso di cura è un evento pensato appositamente per gli utenti finali che posso così comprendere come esprimere, al meglio, le proprie necessità ed eventualmente capire perché si sono verificate delle difficoltà nel percorso di cura, apprendendo la migliore strategia comunicativa possibile affinché ciò non si verifichi nuovamente”, chiosa la Dott.ssa Cristina Rota, Responsabile Ufficio Relazioni con il Pubblico P.O. di Busto Arsizio.

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