Tariffa puntuale: pronti a partire a Venegono Inferiore
Ecco come funzionerà la nuova tariffa puntuale per i cittadini di Venegono Inferiore e dei Comuni serviti da Coinger
A gennaio dopo tanti rinvii scatta la "rivoluzione" rifiuti a Venegono Inferiore e nei Comuni serviti da Coinger: via alla tariffa puntuale
Venegono si prepara alla tariffa puntuale
In questi ultimi dodici mesi i venegonesi si sono abituati a prestare maggiore attenzione alla differenziata, a ridurre il quantitativo di rifiuto secco, ad esporre i bidoncini nel modo corretto. Adesso però è arrivato il momento di compiere il grande passo: da gennaio 2025 anche a Venegono Inferiore si passerà ufficialmente alla modalità di raccolta puntuale, con il passaggio dalla Tari al nuovo sistema di tariffazione (Tarip). I cittadini si stanno preparando al passaggio già da un anno, ma tanti dubbi ancora permangono.
Come cambierà la bolletta?
La nuova Tarip sarà composta da una parte fissa e una parte variabile. Nella parte fissa rientreranno i costi fissi di gestione, oltre ad una quota per la raccolta di carta, plastica e vetro e quella per un numero standard di ritiri della frazione umida e indifferenziata (quelle maggiormente impattanti a livello ecologico ed economico).
"Un 'pacchetto' di 15 ritiri di secco e 30 di umido saranno conteggiati all’interno di questa quota fissa e costituiranno l’importo minimo di ciascuna bolletta - spiega il sindaco Mattia Premazzi supportato dall’assessore all’Ambiente Antonio Germanò - mentre tutti i ritiri aggiuntivi saranno conteggiati nella parte variabile, che definiranno l’effettivo importo della bolletta, così come tutti i servizi extra richiesti dal cittadino (come il ritiro del verde o degli ingombranti). In questo modo la bolletta diventerà proporzionale al quantitativo di rifiuto prodotto, secondo la logica del chi più butta, più paga".
La virtù fa risparmiare
Numeri precisi si potranno avere a febbraio, dopo l’approvazione del piano finanziario di Coinger da parte dell’assemblea dei sindaci. Per il momento, in base alle stime ricavate dagli ultimi mesi di sperimentazione, si prevedono riduzioni per quasi ogni famiglia, ad eccezione dei nuclei monocomponenti e per quelli composti da più di cinque persone.
Non è però una regola: famiglie con più componenti, ma molto virtuose, potrebbero infatti pagare meno di una famiglia composta da una singola persona con una produzione di rifiuto elevato.
"Un discorso a parte va fatto per il ritiro dei pannolini e di rifiuti igienico-sanitari, un servizio essenziale per famiglie con neonati, disabili e anziani. La scelta di tutti i comuni del consorzio è stata quella di non gravare sulle famiglie già fragili, ma di redistribuire il costo sulla comunità".
E nel quotidiano?
"Non cambierà assolutamente nulla - rassicura il sindaco - Il calendario di raccolta resterà invariato ed il cittadino potrà esporre i suoi bidoni secondo le modalità consuete, con la consapevolezza che meno sacchi riuscirà a produrre, meno pagherà in bolletta. Una volta superato il numero di ritiri minimi conteggiati da Coinger, si inizierà infatti a pagare una piccola quota aggiuntiva per ogni sacco esposto: per questo motivo il consiglio è quello di esporre i bidoni solo quando realmente pieni, così da ridurre il numero di sacchi da portare allo smaltimento".