Strage di Capaci: Palermo Chiama Italia e Castellanza risponde
Il Comune partecipa all'iniziativa #UnLenzuoloControLaMafia.
Strage di Capaci: Palermo Chiama Italia e Castellanza risponde con uno striscione.
Strage di Capaci: Palermo Chiama Italia e Castellanza risponde
L’iniziativa #PalermoChiamaItalia è promossa dal 2002, anno del decennale della strage di Capaci, dal Ministero dell’Istruzione e dalla Fondazione Falcone, e si svolge alla presenza del Presidente della Repubblica, sotto l’Alto Patronato del Parlamento Europeo e con il Patrocinio del Senato della Repubblica e della Camera dei Deputati. La manifestazione fa parte del percorso voluto dal Ministero per favorire nelle scuole attività didattiche e approfondimenti sul tema della legalità e per una cittadinanza attiva, responsabile e consapevole.
#PalermoChiamaItalia è realizzata anche grazie alla collaborazione fornita da Polizia di Stato, Arma dei Carabinieri e Guardia di Finanza. L’evento in questi anni è andato arricchendosi di importanti contributi grazie agli accordi siglati con l’Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC), la Procura Nazionale Antimafia e Antiterrorismo, il Consiglio Superiore della Magistratura (CSM), l’Associazione Nazionale Magistrati (ANM). L’iniziativa è in partnership con la Rai che sta offrendo un palinsesto dedicato – approfondimenti, documentari, film – sulle diverse reti televisive.
#DicosaSiamoCapaci – storie di ordinario coraggio. Sarà questo lo slogan che farà da filo conduttore durante le celebrazioni per il 23 maggio e che ha accompagnato anche la fase preparatoria, con l’obiettivo di far emergere e risaltare esempi positivi di impegno e altruismo.
“#PalermoChiamaItalia è una iniziativa necessaria – spiega il Ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi – perché la memoria porta frutto solo se tramandata, se vive nel presente delle nuove generazioni, nel suo valore di esempio, di eredità da custodire, se diventa testimonianza. Certamente tutti i nostri ragazzi si rispecchieranno in questa data, in questo fatto terribile. E si rispecchieranno perché diventa il momento in cui, come abbiamo scritto quest’anno dimostriamo di cosa siamo ‘Capaci’ e dimostriamo come noi tutti, ragazzi, insegnanti, famiglie, personale della scuola, sentiamo questa data come data nostra”.
“Anche quest’anno non saremo soltanto presenti a Palermo – ha aggiunto il Ministro -, ma attorno a questa data abbiamo costruito un percorso di legalità in tutte le scuole. Legalità vuol dire persone educate a vivere nel rispetto, nel rifiuto della violenza, soprattutto nell’idea di riconoscersi in un’identità comune. E tutti quelli che vogliono toglierci questa identità devono essere considerati da un’altra parte”.
“Il titolo scelto per la giornata – sottolinea Maria Falcone, sorella di Giovanni – è: ‘Di cosa siamo Capaci’. Una frase semplice, immediata che punta a valorizzare storie positive, esempi di coraggio e altruismo in momenti bui del Paese, testimonianze di resilienza non necessariamente collegate alle mafie. Vogliamo insomma narrare di cosa siamo Capaci come cittadini, come singoli individui, come comunità”.
#UnLenzuoloControLaMafia
Il tradizionale corteo per le vie del centro di Palermo per il secondo anno consecutivo, a causa del Covid, non potrà svolgersi. Ma studentesse e studenti, famiglie, associazioni, cittadini, scuole potranno unirsi simbolicamente, da Nord a Sud, in un corale ‘no’ contro le mafie appendendo un lenzuolo, come accadde dopo le stragi del ’92, per ricordare le vittime della mafia. L’invito è rivolto a tutti ed è stato rilanciato, in queste settimane, anche da influencer, cantanti, attori, intellettuali che hanno aderito all’iniziativa con video-appelli per essere il più numerosi possibile. Così ha fatto anche il Comune di Castellanza.