Sicurezza

Sicurezza a Saronno: per la Lega il tempo delle scuse è finito

"Ora il sindaco Augusto Airoldi si assuma le sue responsabilità"

Sicurezza a Saronno: per la Lega il tempo delle scuse è finito
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Sicurezza a Saronno: per la Lega il tempo delle scuse è finito, punta il dito contro il primo cittadino,  è ora d'intervenire su una situazione fuori controllo.

“Il sindaco Augusto Airoldi ha nuovamente ribadito che la sicurezza di Saronno non è sua responsabilità ma delle istituzioni centrali, lamentando l'assenza di un intervento concreto da parte del Ministero dell'Interno – si legge in una nota della Lega Lombarda Saronno - Tuttavia, questo costante scaricabarile non fa altro che mascherare un atteggiamento elusivo: mentre punta il dito contro lo Stato, evita di criticare apertamente il PD e la Commissione Europea, che con le loro politiche hanno contribuito all’attuale instabilità sociale. Il sostegno ad un’immigrazione incontrollata, un’accoglienza mal gestita, hanno creato terreno fertile per l’esplosione di problemi sociali. La giustizia carente che spesso lascia impunita la microcriminalità consente all'insicurezza di dilagare”

C’è bisogno di collaborazione tra gli enti

Secondo la Lega non basta menzionare la mancanza di un presidio della Polfer come giustificazione. La sicurezza richiede una collaborazione attiva e coordinata tra tutti gli enti locali, a partire dal Comune stesso.

“Eppure, a Saronno questa sinergia è mancata: il sindaco Airoldi per lungo tempo ha sostenuto che Saronno fosse una città sicura e che i problemi di criminalità fossero ingigantiti dalla stampa. Una visione che si è rivelata distante dalla realtà, mentre i cittadini continuavano a percepire un deterioramento della sicurezza – conclude il comunicato - Inoltre, l'annuncio recente dell’acquisto di dotazioni per la polizia locale, pur essendo un passo positivo, lascia perplessi per la sua tardività: perché intervenire solo ora, dopo quattro anni in cui la situazione è peggiorata? La costante attribuzione di colpe ai predecessori non basta: se in quattro anni questa amministrazione non è stata capace di gestire la sicurezza, allora il tempo è finito. Forse è davvero il momento di farsi da parte”

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