Sei amici in sella per sei Paesi e 5mila km, da Venegono fino all’Atlantico

Lo scorso anno si erano spinti fino all’estremo Nord d’Europa: ora da Venegono Inferiore si sono rimessi in sella alla volta dei confini occidentali del continente, fino a toccare le acque dell’oceano Atlantico.

In moto e in amicizia, fino all'Atlantico

Questa volta il gruppo di motoviaggiatori venegonesi formato da Massimo Borsani, Roberto Ceriani, Marco Barbaglia, Pierangelo Broggini, Faustino Castelli e Nadio Sartori sono tornati in sella alle loro moto per una nuova, grande, avventura. Dopo aver raggiunto, nel giugno dello scorso anno, Capo Nord, i sette amici si sono diretti alla volta del Portogallo, passando per Avignone, Pamplona e Bilbao fino a raggiungere Santiago di Compostela, considerato fin dal medioevo il confine del mondo occidentale. Anche il viaggio di ritorno ha regalato grandi emozioni, passando per alcune delle città europee più suggestive e ricche di storia come Lisbona, Siviglia, Barcellona ed Aix en Provence, terra di arte e di fiori.

In tutto i sei amici hanno attraversato quattro paesi e percorso 5468 km. Il viaggio è durato in tutto quattordici giorni, dal 15 al 29 maggio, per 73 ore di viaggio totali.

"Un viaggio non è solo chilometri"

"Dietro un viaggio del genere non c’è solo la passione per le moto - spiegano - Ogni tappa è stata l’occasione per visitare alcune delle città più importanti incrociate lungo il percorso, ammirare dei panorami molto diversi a cui siamo abituati, ma anche assaggiare prodotti gastronomici lontani dalla nostra cultura culinaria. Perchè un viaggio non è mai soltanto una questione di chilometri".

Un anno fa, l'estremo Nord

Nel luglio 2023 Roberto Ceriani, Massimo Borsani, Pietro Tenti e Pier Angelo Broggini si erano diretti alla volta di Capo Nord, attraversando Amburgo, Stoccolma, la splendida Copenhagen, Oslo e ovviamente Rovaniemi, la città di Babbo Natale. In quel caso avevano percorso circa diecimila chilometri, in condizioni climatiche davvero molto difficili.

"Questa volta il nostro amico Tenti non è potuto essere dei nostri, ma ci ha atteso al nostro ritorno ad Alassio per la cena conclusiva del viaggio. In compenso si sono aggiunti a noi altri compagni di viaggio con cui abbiamo condiviso un’esperienza indimenticabile".