Venegono Inferiore

In moto fino ai confini d’Europa: quattro amici raggiungono Capo Nord

C’è chi in estate cerca refrigerio al mare e chi invece decide di andare a fare visita a Babbo Natale.

In moto fino ai confini d’Europa: quattro amici raggiungono Capo Nord
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Ventuno giorni di viaggio, quasi diecimila chilometri attraversati, nove nazioni oltrepassate ed oltre cento ore passate in sella alla moto. Sono numeri importanti ma che non rendono appieno le emozioni provate da quattro amici venegonesi, appena tornati da un viaggio ai confini d’Europa.

Quattro amici in moto fino a Capo Nord

Roberto Ceriani, Massimo Borsani, Pietro Tenti e Pier Angelo Broggini sono partiti il 20 giugno da Venegono Inferiore, terminando il loro viaggio l’11 luglio.
«Abbiamo percorso una media di 500 chilometri al giorno, calcolando 5-6 ore di viaggio a giornata e cercando di far coincidere le tappe più brevi con la visita alle principali città incontrate lungo i cammino, perché in un viaggio non conta solo il punto di arrivo: bisogna godersi ogni momento e cogliere l’occasione per visitare il più possibile i luoghi che si attraversano. Abbiamo visitato Amburgo, Stoccolma, la splendida Copenhagen, Oslo e ovviamente Rovaniemi, la città di Babbo Natale. Siamo tutti nonni, perciò la foto è stata d’obbligo, altrimenti chi li sentiva i nipotini?», scherza il gruppo di amici.

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Un viaggio avventuroso

Mentre raccontano di questo loro ultimo, avventuroso viaggio, dipingono una realtà fatta di una grande modernità che convive con la natura selvaggia, in un equilibrio perfetto e quasi fiabesco. «In nord Europa abbiamo trovato un mondo molto diverso dal nostro: man mano che ci avvicinavamo al circolo polare la densità di popolazione iniziava ad essere sempre più bassa. Ci trovavamo a percorrere chilometri e chilometri senza incrociare una macchina o un villaggio; allo stesso tempo aumentavano le distese verdi. Foreste immense di pini e di betulle fin dove lo sguardo poteva arrivare. Un altro scenario mozzafiato è stato quello dei fiordi, quasi impossibile da descrivere», proseguono gli amici. «Abbiamo dormito in baite sperdute nel nulla, incrociato branchi di renne, assaggiato sapori nuovi e inconsueti. In tutto questo la luce sempre presente, anche di notte, che ha contribuito a creare l’impressione di essere approdati in un altro mondo».

Tanti viaggi insieme

Non si tratta della prima avventura per il gruppo di amici, che negli anni ha attraversato in moto la Francia, la zona dei Pirenei, la Croazia e molte altre mete in giro per l’Europa, talvolta con l’aggiunta di altri compagni amanti delle due ruote; quest’ultimo viaggio si distingue però per la quantità di tempo impiegato ed il numero di chilometri percorsi.
«Massimo come sempre ha organizzato tutto nei minimi dettagli, non lasciando nulla al caso, dagli alloggi all’assicurazione per ogni imprevisto». E gli imprevisti non sono mancati, come la ruota forata nel mezzo del nulla, poco dopo aver lasciato Capo Nord; o il telefono dimenticato a 250 chilometri di distanza. Tutto però si è concluso nel migliore dei modi, anche grazie alla cordialità delle persone incontrate lungo il cammino.
Restano le emozioni di un viaggio indimenticabile e magari anche l’ispirazione, per qualcuno, per tirare fuori i propri sogni dal cassetto e mettersi in viaggio.

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