Arte

Saronno dice no alle guerre con un monumento

Il prossimo ottobre la presentazione di un secondo intervento urbano progettato per piazza San Francesco.

Saronno dice no alle guerre con un monumento
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Sarà posizionato in piazza Schuster, l'inaugurazione sabato 22 giugno alle 18.

L'opera "No wars"

Sabato 22 giugno alle 18 sarà inaugurata, alla presenza delle autorità cittadine, l’opera "No wars" di Sergio Nannicola, una scultura luminosa pensata per la piazzetta Schuster a Saronno, nell’ambito del progetto Luci d’artista.

"Il progetto, realizzato grazie alla preziosa collaborazione di Saronno Servizi, si propone di valorizzare alcuni spazi cittadini significativi con opere d’arte luminose capaci di comunicare, attraverso il linguaggio artistico, valori e riflessioni sul mondo contemporaneo", hanno spiegato gli Amministratori.

"La prima esperienza in tal senso ha riguardato l’illuminazione natalizia della piazza Libertà con la rivisitazione moderna degli strumenti musicali dipinti sulla cupola del Santuario da Gaudenzio Ferrari, opera realizzata attraverso un progetto didattico frutto della convenzione con l’Accademia di Brera", aggiungono.

A ottobre un progetto per piazza San Francesco

"L’inaugurazione dell’opera di Nannicola - alla quale seguirà il prossimo ottobre la presentazione di un secondo intervento urbano progettato per piazza San Francesco dall’artista Marco Pellizzola - pone l’attenzione su una progettualità che lega l’arte al contesto urbano per farne un luogo di condivisione di valori di pace e speranza", aggiungono.

"Progettati e realizzati da artisti italiani di fama internazionale quali Sergio Nannicola e Marco Pellizzola, entrambi con una lunga esperienza di docenza all’Accademia di Belle Arti di Brera e con un costante impegno nell’arte pubblica, i due interventi urbani sono stati infatti concepiti come messaggi di condivisione, legati al valore universale della difesa dell’armonia collettiva. Questa impostazione si connette all’impegno sociale che gli autori portano avanti con coerenza nella loro ricerca espressiva da molti anni, e si pone come occasione per valorizzare luoghi storici della città quali spazi di libera aggregazione e contemplazione dell’arte come portatrice di sollecitazioni al pensiero", spiegano.

La luce che cattura lo sguardo

E concludono: "In particolare l’opera No wars di Sergio Nannicola è una grande iscrizione tridimensionale che attraverso la luce cattura lo sguardo e induce a una riflessione sulla storia presente e passata, inserendosi nello spazio pubblico per fare appello alle coscienze nella condivisione dell’impegno per la pace. Un particolare ringraziamento va all’artista nostro concittadino Pier Natale Guzzetti, docente all’Accademia di Brera, che ha contribuito all’ideazione dei progetti seguendone poi tutta la realizzazione".

 

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