Saronno apre le porte alla Primavera del Fai
Coinvolti anche gli studenti dei liceo come "apprendisti ciceroni".
Tra i 750 luoghi speciali in 400 città, quest’anno ci saranno anche cinque «gioielli» saronnesi.
Giornate Fai di primavera a Saronno
Cinque luoghi di Saronno apriranno le porte ai visitatori in occasione delle «Giornate Fai di primavera», sabato 23 e domenica 24 marzo.
Si tratta del Mils (Museo delle industrie e del lavoro saronnese), di Casa Morandi (con Sala Nevera e la biblioteca con i teleri del Legnanino), del Teatro Giuditta Pasta, Villa Gianetti (con le collezioni Giuditta Pasta e De Rocchi) e il Chiostro Lazzaroni (con l’archivio museo). Quest'ultimo sarà accessibile solo ai soci Fai.
Tanti i volontari
Nei luoghi aperti ai visitatori saranno organizzate visite guidate con i volontari. Tra questi ci saranno anche gli studenti dei licei G.B. Grassi di Saronno e Tosi e Crespi di Busto Arsizio che saranno «apprendisti ciceroni», giovani appositamente formati per raccontare le meraviglie del loro territorio.
Aperta anche la chiesa di S. Francesco
In occasione della prima delle giornate, sabato 23, si potrà visitare anche la chiesa di San Francesco con i volontari dell’associazione Cantastorie. La chiesa resterà aperta sia la mattina (dalle 10 alle 12), sia il pomeriggio (dalle 15 alle 18).
Saronno e la ferrovia
Le giornate del 23 e 24 marzo in città saranno anticipate da una serata, venerdì 22 marzo sul tema «1879 Saronno e la ferrovia - Mutamenti nella società, nella produzione, nell’urbanistica». L’appuntamento sarà alle 21 all’auditorium Aldo Moro di viale Santuario, 15. Al tavolo dei relatori ci saranno l’architetto Laura Gianetti e il prof Giuseppe Nigro, direttore del Mils.