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Saronno 2030: sicurezza, inclusione e attrattività

Augusto Airoldi: “Intendiamo collaborare allo sviluppo della città, la proposta progettuale sarà a disposizione di tutti e inviata alla sindaca. Saronno Civica così inaugura anche un diverso modo di far minoranza”.

Saronno 2030: sicurezza, inclusione e attrattività

Saronno Civica “dona” alla Giunta di Ilaria Pagani una proposta progettuale pronta per essere realizzata.

Saronno 2030: sicura, inclusiva, attrattiva

Una proposta progettuale per una Saronno “sicura, inclusiva e attrattiva”. L’ha presentata l’ex sindaco Augusto Airoldi stamattina, martedì 28 ottobre, durante una conferenza stampa organizzata appositamente da Saronno Civica, la lista che Airoldi rappresenta in Consiglio comunale.

Airoldi, anche alla luce di quanto fatto dalla sua Amministrazione e dall’esperienza maturata, ha spiegato nel dettaglio le proposte d’azione per raggiungere i tre obiettivi: sicurezza, inclusione e attrattività.

La città sicura

Sul piano della sicurezza la “ricetta” di Saronno Civica prevede:

  • il completamento dell’organico della Polizia locale e l’estensione della presenza in orario serale
  • il miglioramento della videosorveglianza con IA e la presenza fissa della Polfer in stazione
  • il rinnovo della richiesta di adesione al progetto “Strade sicure”
  • il Patto per la sicurezza urbana integrata Prefetto – Sindaco
  • l’adozione della norma urbanistica «UNI CEN TR 14383-2 – Prevenzione del crimine attraverso la pianificazione urbana
  • l’attivazione di una cabina di regia in sede di CPOSP (Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica)

La città inclusiva

I passi proposti per avere una “comunità aperta, solidale e partecipata” sono:

  • un’indagine sociale per la rilevazione sicurezza reale e percepita
  • una manifestazione d’interesse per: rigenerazione urbana/sociale degli spazi abbandonati; cura partecipata di parchi e spazi pubblici; educativa di strada e prevenzione del disagio; azioni interculturali e intergenerazionali
  • la collaborazione con enti del terzo settore, scuole, università, aziende locali
  • il monitoraggio di modifica del benessere sociale e della percezione di inclusione

La città attrattiva

Per rendere Saronno attrattiva, per farla conoscere e fare in modo che venga considerata accogliente, per Saronno Civica bisognerebbe avere:

  • un piano di marketing territoriale
  • un brand “Saronno Turistica”
  • un Info point, una rete museale e percorsi turistici multilingua
  • un Piano strategico per l’economia di prossimità e provvedere alla revisione del Duc (Distretto urbano del commercio)
  • delle collaborazioni sovra-comunali ed extra-provinciali
  • un Piano strategico per la promozione del turismo
  • un patto cittadino/territoriale per l’accoglienza dei turisti

Risultati che si potrebbero ottenere, come ha spiegato Airoldi (entrando nel dettaglio delle singole voci):

“Con sinergie territoriali e l’integrazione europea. Non si può pensare che Saronno raggiunga gli obiettivi di questo progetto guardando solo al suo interno. All’interno ci sono tante forze, tante capacità, tante possibilità, ma la collaborazione con il territorio è altrettanto importante”.

Ha quindi rimarcato l’importanza dello “Smartland Saronnese” che permetterà “nei prossimi nove anni di trovare le risorse di cui il Comune può aver bisogno”.

“Inaugurato un modo diverso di fare minoranza”

Infine ha concluso:

“Con questo documento facciamo vedere in concreto come intendiamo collaborare allo sviluppo della città. Secondo la normativa i compiti più importanti di un consigliere comunale sono il controllo e la proposta. Credo che siamo perfettamente in linea con quello che dice la normativa.
Lo mettiamo a disposizione della città; oggi pomeriggio o al massimo domani mattina la presentazione appena illustrata verrà inviata alla sindaca e a tutti i capigruppo presenti in consiglio comunale; la proposta progettuale sarà a disposizione di tutti. Sarà poi l’Amministrazione, se lo ritiene, a farla diventare un progetto. Saronno Civica così inaugura anche un diverso modo di fare minoranza; come ho sempre detto in consiglio comunale non siamo un’opposizione preconcetta”.