Sanitari No Vax, tra Varese e Como 477 professionisti sospesi
Le procedure sono lunghe, il risultato chiaro: o vaccino o sospensione
Ats Insubria ha comunicato ieri gli ultimi dati sui sanitari No Vax nei territori di Varese e Como.
Sanitari No Vax, la situazione in Ats Insubria
Oltre 7400 posizioni verificate, 928 provvedimenti di sospensione notificati e di questi 928 sono attualmente sospesi. Sono i dati di Ats Insubria circa il rispetto del DL 44/2021 che stabilisce l'obbligo di vaccinazione per tutti coloro che operano nel mondo della sanità.
Dopo l'approvazione del DL, ATS Insubria aveva subito avviato l’attività di accertamento prevista dalla normativa verificando per gli esercenti le professioni sanitarie e per gli operatori di interesse sanitario l’assolvimento dell’obbligo vaccinale o la sussistenza di motivi che ne giustifichino l’esonero.
La procedura e i numeri
ATS Insubria ha preso in esame 7.484 posizioni, sulla base degli elenchi forniti da Regione Lombardia. L’istruttoria, piuttosto complessa, ha previsto una prima comunicazione a mezzo pec o raccomandata nella quale si chiede di documentare eventuali situazioni di esclusione dall’obbligo vaccinale. In assenza di riscontro, viene inviata una seconda comunicazione con l’invito a procedere con la somministrazione della vaccinazione entro sette giorni.
Se il soggetto non fornisce riscontro e previa ulteriore verifica dell’assenza di registrazione nella banca dati sulle vaccinazioni in uso in Regione Lombardia, si provvede ad inviare un provvedimento di accertamento (notificato all’interessato, all’Ordine Professionale se previsto per la categoria e al datore di lavoro).
Ad oggi risultano inviati 925 provvedimenti di accertamento, a seguito dei quali 317 lavoratori hanno provveduto a regolarizzare la propria posizione fornendo l’opportuna documentazione attestante l’assolvimento dell’obbligo. Per 477 soggetti l’istruttoria risulta ancora in corso.