Riparte con nove squadre l'anno sportivo della Vis Venegono
Sport e anche qualcosa (tanto) di più, come da tradizione CSI
Prime partite in campo e un nuovo anno di sport ed educazione davanti per la Vis Venegono, la società nata dalla fusione fra il CSI San Giorgio e il CSI Stella.
La Vis Venegono torna in campo
Nove squadre, dalla Under 8, novità di quest’anno, a quelle dei più grandi, le due Open maschile e femminile. Nel mezzo, due squadre Under 10, gli Under 12, quella della categoria Ragazzi e poi gli Allievi (anni 2011-2009) e la Juniores (anni 2007-2008).
La Vis Venegono ha dato il via a una nuova stagione, iniziata sotto i migliori auspici con le prime partite di ciascuna categoria già disputate sul campo di casa.
Impegno non solo in campo
Mentre sul terreno di gioco si lotta (sportivamente parlando) a caccia di goal e vittorie, la società nata poco più di un anno fa dalla fusione tra il CSI San Giorgio, di Venegono Superiore, e il CSI Stella, di Venegono Inferiore si impegna per farsi conoscere e per continuare, nella sua nuova "veste", ad essere parte della comunità venegonese. Già in occasione del ritorno della Festa delle Associazioni, a inizio settembre, il presidente Fabio Muraro aveva presentato e spiegato la realtà sportiva, la storia e la sua rilevanza nel territorio venegonese, e la presenza prima alla Festa delle Comunità a Inferiore e poi a quella Patronale di Superiore hanno voluto rimarcare quella rilevanza e il suo ruolo sì di realtà sportiva, ma anche educativa.
Non solo sport
"Un’ ulteriore novità - aggiunge infatti Muraro - da quest’anno la società ha inteso diffondere delle linee guida volte a comunicare le finalità e gli obiettivi comuni ad atleti e genitori ma che per i nostri collaboratori volontari (allenatori e dirigenti), evidenziando alcuni aspetti fondamentali nella gestione organizzativa delle attività la cui premessa è: lo sport è emozionante e divertente, come tale coinvolge tutti, non solo in funzione ludica e salutistica, ma soprattutto per la sua importanza sociale, ed è un mezzo straordinario dal punto di vista educativo".
Lo sport, dunque, non solo come agonismo e ricerca della vittoria. Ma come un qualcosa "di più":
"L’intento della società - prosegue il presidente - è di praticare sport in senso più ampio, che non è solo nell’ottenimento di un buon risultato sportivo ma anche nel diffondere la cultura del rispetto verso sé stessi e gli altri, porre al centro l’aspetto educativo quale condizione di crescita dell’individuo, intesa come maggior consapevolezza delle proprie potenzialità psicofisiche, del sapersi relazionare con gli altri, di condividere il valore dello sport, quello dell’amicizia e della solidarietà".
Valori che da 80 anni (festeggiati quest’anno) contraddistinguono il CSI e la sua lunga storia che ha donato campioni allo sport, cresciuti sotto la bandiera dai colori arancio/blu; "atleti e atlete - sottolineano dalla Vis - che hanno fatto dell’esperienza vissuta nel CSI una significativa vicenda di vita". Tutti in campo e al lavoro.
"Infine - conclude Muraro - è quanto mai necessario un sincero ringraziamento a tutti gli allenatori e dirigenti, al Consiglio Direttivo, ai volontari che a vario titolo aiutano la Vis Venegono, la nuova stagione è appena cominciata e siamo certi che non mancheranno le emozioni, la passione, la voglia di divertirsi e giocare insieme".