Rifiuti, vincono gli incivili: fototrappole e tante sanzioni non bastano
Il sindaco: "Abbiamo un territorio vasto con molte zone verdi e boschive impossibili da sorvegliare con costanza e puntualmente vengono lasciati rifiuti".
Lotta all’inciviltà e al degrado, si vincono battaglie ma non la guerra. E’ l’amara constatazione del sindaco Anna Pugliese di Cairate che deve registrare un nuovo incremento degli episodi di abbandono di rifiuti sul territorio comunale.
Fototrappole e sanzioni non bastano
Nonostante l’uso di fototrappole e le indagini tra i materiali scaricati portino costantemente a individuare e sanzionare i responsabili. Eppure non basta. «Abbiamo un territorio vasto con molte zone verdi e boschive impossibili da sorvegliare con costanza e puntualmente vengono lasciati rifiuti. E non si tratta solo di sacchi di immondizia, ma spesso anche di scarichi di lavori di edilizia, per i quali più volte abbiamo già beccato i colpevoli. Ma continuano ugualmente nella loro abitudine incivile». Pugliese rivela che sono sei le fototrappole posizionate nei luoghi più bersagliati dal degrado, cambiando periodicamente anche la loro collocazione: «Quando vediamo che è avvenuto uno scarico di materiali, andiamo a vederci i filmati e due volte su tre, tra riprese e targhe delle auto, risaliamo all’identità della persona, che viene convocata e sanzionata. Ma a quanto pare non è sufficiente a fermare un’abitudine dilagante».
Ecco le zone più colpite
Le zone più colpite sono quella attorno alla pista di motocross a Cairate, via Montello e l’area industriale a Bolladello, in molti punti la valle. I boschi di Peveranza meno di un tempo: «Perché l’attività di spaccio che è ripresa su quel fronte fa da deterrente – spiega caustico il sindaco – lasciando comunque anch’essa i suoi rifiuti e un degrado ancora peggiore».