"Ragazzi non siate schiavi dei social"
Il modello e imprenditore Marco Castelli ha voluto lanciare un messaggio di sensibilizzazione ai giovani dell'oratorio di Mozzate.
L’imprenditore e modello Marco Castelli è stato protagonista di un evento organizzato da «Il Baretto» dell’oratorio di Mozzate per trasmettere ai giovanissimi un importante messaggio sull’uso dei social, un mezzo utile che può però trasformarsi in una «prigione».
"Ragazzi non siate schiavi dei social, ma usateli per realizzare i sogni"
Con i suoi un milione e passa di followers su Instagram, Marco Castelli conosce bene il potere dei social e per questo ha deciso di sensibilizzare gli adolescenti su un uso più responsabile. «Non mi piace definirmi influencer, perché quando ho iniziato la mia carriera da modello a 20 anni, non si era ancora registrato il boom di Instagram. Con il tempo ho imparato a convivere con queste nuove applicazioni digitali, cogliendone da subito le enormi potenzialità per la mia attività da modello ma in generale per ogni professione in cui è necessario comunicare bene per aumentare il business- racconta Castelli - Ho voluto sensibilizzare i giovani sul fatto che i social sono uno strumento, ma non devono diventare il centro della vita». E’ importante insegnare agli adolescenti valori autentici, come lottare per realizzare i propri sogni: «Oggi i ragazzi sono sottoposti costantemente a post e storie di Instagram in cui tutti sembrano felici e perfetti. Questo fa percepire la propria vita più frustrante, facendo emergere nei più fragili disagi psicologici. Per questo li ho invitati a prestare attenzione ai modelli di riferimento che scelgono, evitando l’omologazione e la ricerca sfrenata della ricchezza e del successo. Siamo tutti unici e speciali e i social, se usati correttamente, possono aiutarci a scegliere la nostra strada, a realizzare il proprio sogno e a trovare modelli di riferimento sani che ci spronano a lottare per quello in cui crediamo».
Da modello a imprenditore
Dopo una vita di viaggi di lavoro come modello, da New York a Parigi, da Londra a Tokyo, Marco Castelli oggi ha intrapreso la strada dell’imprenditoria, diventando egli stesso creatore di ciò che indossa: «Sette anni fa ho iniziato a progettare abiti su misura per me stesso e, grazie al successo riscontrato, ho sviluppato la mia attività di design, creando capi richiesti da clienti di alto profilo. Collaboro con marchi di prestigio come “Chanel” e “Aston Martin”. Ho anche lanciato una linea di calzature fatte a mano nelle Marche, utilizzando materiali di alta qualità e sostenibili, che sono vendute in Giappone, Singapore e Medio Oriente». Ora l’imprenditore mette la sua esperienza a disposizione dei giovani: «Ho tenuto conferenze in università in Italia e Qatar, come la Iulm e lo Ied (Istituto europeo di design), dove ispiro gli studenti a perseguire una carriera nella moda». Non manca la sensibilità verso le popolazioni in povertà estrema grazie al suo volontariato per l’associazione «Amici per il Centrafrica»: «Sono entrato in contatto con questa realtà grazie al suo presidente Pierpaolo Grisetti e ogni anno compio un viaggio umanitario in quelle terre. E’ un’esperienza emotivamente molto forte, che mi fa rendere conto di ciò che nella vita conta davvero».