Protocolli di intesa in materia di sicurezza urbana
Videosorveglianza a Varese, potenziamento della centrale operativa a Busto Arsizio e fotosegnalamento a Gallarate
Nella mattinata di ieri mercoledì 23 ottobre 2024, presso la sala Motta della Prefettura di Varese, i Sindaci di Varese, di Busto Arsizio e di Gallarate hanno sottoscritto con il Prefetto Salvatore Pasquariello i rispettivi protocolli d’intesa in materia di sicurezza urbana.
Protocolli di intesa in materia di sicurezza urbana
Videosorveglianza a Varese, potenziamento della centrale operativa a Busto Arsizio e fotosegnalamento a Gallarate. Questi sono gli interventi che verranno realizzati nei tre principali centri della provincia di Varese grazie ai finanziamenti del Fondo Unico Giustizia 2024 destinati dal Ministero dell’Interno ai Comuni con popolazione compresa tra i 50.000 e i 100.000 abitanti. Le risorse sono destinate a favorire gli investimenti in misure e tecnologie capaci di promuovere la legalità, migliorando il presidio del territorio in un’ottica di sviluppo dei programmi di rigenerazione urbana e della creazione di un sistema integrato di prevenzione e contrasto dei fenomeni delinquenziali.
Al Comune di Busto Arsizio sono destinati circa 71 mila euro per il rifacimento della sala operativa della Polizia Locale, che sarà interconnessa con le altre Forze di Polizia (altri 109 mila euro sono stati stanziati dal Comune stesso). A Varese andranno circa 67 mila euro per l’implementazione dell’impianto di videosorveglianza, con un focus su due aree in particolare: il quartiere di San Fermo e, in vista del prossimo giubileo, il Sacro Monte. Infine, circa 45 mila euro sono destinati a Gallarate relativamente al sistema di fotosegnalamento per l’identificazione dei soggetti fermati nel corso delle attività di controllo del territorio.
Le problematiche legate al disagio mentale
Presenti all’incontro anche i Procuratori della Repubblica presso i Tribunali di Varese e di Busto Arsizio, i Vertici delle Forze dell’Ordine, il Rappresentante della Provincia, i tre Direttori generali di ATS Insubria e delle ASST Sette Laghi e Valle Olona, il Presidente dell’Ordine dei Medici e il Presidente dell’Ordine delle Professioni Infermieristiche e Sanitarie. Oltre al tema della sicurezza nelle tre città summenzionate, infatti, sono state trattate anche le problematiche relative al disagio mentale e alle misure da adottare al riguardo in modo coordinato tra tutti gli enti e uffici competenti; alla sicurezza negli ospedali e al potenziamento/istituzione dei posti di polizia presso le sedi del “pronto soccorso”; infine, allo spaccio di droga nei boschi e all’attività degli Osservatori costituiti in merito dalle due summenzionate Procure della Repubblica.