Controlli

Progetto Smart: tre alcol test positivi su 43

Due sere di controlli congiunti con Polizie locali di Carnago, Cairate, Caronno Varesino.

Progetto Smart: tre alcol test positivi su 43

Controlli congiunti con Polizie locali di Carnago, Cairate, Caronno Varesino

Con Progetto Smart controlli congiunti

Tre conducenti positivi all’alcol test, tre mezzi sequestrati e due patenti sospese su 50 veicoli fermati e 43 persone sottoposte a controllo alcolemico. E’ il bilancio di due serate di monitoraggio di aree a rischio del territorio da parte del servizio straordinario congiunto dalle Polizie locali di Carnago, Cairate e Caronno Varesino, il 21 e il 29 novembre. L’azione fa parte dell’accordo che attua il progetto Smart organizzato da Regione Lombardia con ente capofila territoriale il Comune di Gallarate e che vede le tre amministrazioni comunali locali unire il rispettivo personale in operazioni aggregate con l’obiettivo di contrastare la guida in stato di ebbrezza alcolica e in stato di alterazione dovuta all’assunzione di sostanze stupefacenti.

Sette operatori coinvolti

Le due serate hanno coinvolto 7 operatori di Polizia locale e diversi mezzi lungo le arterie principali dei tre Comuni, tra le 21 e le 2 di notte. Tra i dati rilevati riportati, una guida in stato di ebbrezza ha richiesto il sequestro perché superiore all’1,5, mentre un fermo e un sequestro sono dovuti a una guida senza patente e all’affidamento incauto del veicolo ad altro soggetto. Significativa, in positivo, l’assenza di positività al test su sostanze stupefacenti.

I sindaci

«Si ringrazia per il supporto organizzativo dato dal Corpo di Polizia locale del Comune di Gallarate – la dichiarazione congiunta dei tre sindaci Barbara Carabelli, Anna Pugliese, Mariarosa Broggini – che ha coadiuvato le pattuglie dislocate sul territorio dei nostri Comuni. L’obiettivo è aumentare la sicurezza stradale del nostro territorio, unendo le forze tra i Comuni, grazie a Regione Lombardia quale promotrice e finanziatrice del progetto. Viaggiare su strada non può rappresentare un rischio per la propria vita e per quella altrui: ‘Quando guidi, guida e basta’».