Saranno realizzate due nuove case per dieci persone con disabilità.
Inaugurato il cantiere del progetto “Casa, Insieme”
Una coprogettazione tra Comune di Caronno Pertusella e Solidarietà e Servizi per due abitazioni sostenibili, tecnologiche e inclusive.
Stamattina, sabato 4 ottobre, in via Monte Nero 259 a Caronno Pertusella è stato inaugurato ufficialmente con un momento di festa il cantiere di “Casa, Insieme”, che prevede la costruzione di due nuove case per 10 persone con disabilità, nella stessa area dove oggi già si trovano il Centro Diurno Disabili “Il Girasole” e il Centro Sperimentale “Fabio Viganò” per minori con disturbi del neurosviluppo.
Il Ministro per le disabilità Alessandra Locatelli ha portato i suoi saluti ed espresso il proprio sostegno al progetto in un videomessaggio:
“Casa, Insieme è un’iniziativa che mette al centro le persone e la loro autonomia, un modello che merita il plauso e il sostegno di tutti. Creare una soluzione residenziale collegata ai servizi diurni è fondamentale, per una maggior serenità delle famiglie, ma anche per creare continuità nelle relazioni e nello stile della presa in carico di ogni persona”.
Cinzia, che da 16 anni frequenta il Centro Diurno “Il Girasole”, ha già prenotato un posto: “Mi piacerebbe avere una stanza tutta mia, arredata come piace a me…”. Già immagina la sua futura casa: un posto tutto suo, dove finalmente sentirsi autonoma. Un luogo dove poter ospitare un’amica per un caffè, dove scegliere i colori delle pareti, dove dire: «questa è la mia stanza”.
Ha quindi aggiunto: “Mi vedo in cucina, magari a chiacchierare con qualcuno… Mi piacerebbe una camera da arredare: spaziosa, con le pareti colorate e i mobili nuovi… E poi un giardino tutto intorno, per andare fuori d’estate…”.
Il progetto nasce da una coprogettazione
Il progetto nasce da una coprogettazione tra il Comune di Caronno Pertusella e Solidarietà e Servizi Cooperativa Sociale e ha ricevuto il sostegno di Fondazione Cariplo e Regione Lombardia. Diverse le autorità presenti, tra cui il sindaco del Comune di Caronno Pertusella, Marco Giudici, l’assessore ai Servizi sociali, Sebastiano Caruso e Silvia Lippi, per Regione Lombardia.
Hanno evidenziato sindaco e assessore:
“Con l’apertura del cantiere si concretizza la richiesta avanzata dalle famiglie degli ospiti del CDD “Il Girasole” e attuata, secondo le direttive della legge “Durante e Dopo di Noi”, con questa coprogettazione tra l’Amministrazione comunale e la Cooperativa Sociale Solidarietà e Servizi. Il nostro augurio è quello di una rapida edificazione ed attivazione della struttura in modo da creare un ambiente familiare e inclusivo per gli ospiti”.
Presente anche don Angelo Cavenago, parroco della Comunità Pastorale Madonna della Visitazione di Caronno Pertusella, che ha impartito la solenne benedizione al cantiere.
Le due unità abitative saranno pronte per l’autunno 2026
Due nuove unità abitative pronte per il prossimo autunno (termine lavori previsto per il 1° settembre 2026), destinate ad accogliere dieci adulti con disabilità, cinque per appartamento.
Questo quello che è previsto per “Casa, Insieme”. Non semplici strutture, ma vere e proprie case: ambienti curati, accoglienti, accessibili, pensati per offrire a ciascuno la possibilità di vivere in autonomia e serenità, come in una vera famiglia.
Giacomo Borghi, Responsabile dell’Area Residenziali e Domotica di Solidarietà e Servizi, lo esprime così:
“L’obiettivo è creare un ambiente familiare, un luogo in cui poter stare bene, fare esperienza di socialità e integrazione. Dove ogni persona, aprendo la porta di casa, si senta accolta e valorizzata”.
Gli edifici, progettati dallo studio di architettura Castiglioni&Nardi di Varese saranno realizzati dall’azienda Guffanti Costruzioni di Fenegrò e da XLam Dolomiti di Castelnuovo (TN): in legno e con materiali completamente sostenibili per l’ambiente. In più, grazie alla collaborazione con la facoltà di Ingegneria gestionale dell’Università LIUC di Castellanza, ogni casa sarà dotata di soluzioni domotiche personalizzate: ogni residente potrà accedervi in modo autonomo e sicuro, usando la propria impronta digitale come chiave, ma anche beneficiare del monitoraggio di temperatura, rumore, umidità dell’aria e dei carichi elettrici, oltre che di sistemi facilitati per la sicurezza domestica.
Ogni stanza sarà un luogo da abitare con identità e gusto, pensata per poter esprimere se stessi e le proprie passioni, mentre gli spazi comuni sono progettati per favorire la socialità e la condivisione. Intorno, un giardino vivibile che, nelle intenzioni dei gestori, sarà aperto anche alle realtà del territorio.
Il giardino sensoriale, il pulmino e… la raccolta fondi
Per rendere queste due case dei luoghi ancora più accoglienti, Solidarietà e Servizi si è attivata per reperire risorse per arredare gli spazi, realizzare un giardino e una stanza multisensoriali aperti anche alle scuole e alle associazioni, e acquistare un pulmino attrezzato.
Al momento è attiva una raccolta fondi online.
Nei prossimi mesi saranno promossi eventi per far conoscere meglio il progetto a tutti i cittadini. Perché una casa è più di un edificio: è un legame che si costruisce insieme.
Sì, perché questo progetto – come spiegano gli ideatori – non riguarda solo chi ci abiterà, ma vuol essere un’opportunità per tutta Caronno Pertusella, per costruire, insieme, una comunità più inclusiva, dove nessuno è lasciato solo.
In questo senso il pensiero di Domenico Pietrantonio, presidente del Consiglio di Gestione di Solidarietà e Servizi:
“Condividere il bisogno delle persone disabili, progettare insieme con i Comuni e le famiglie le risposte, dotare i servizi di adeguate e innovative soluzioni tecnologiche, domotiche e rispettose dell’ambiente, questa è la mission che Solidarietà e Servizi persegue da oltre 25 anni per il cosiddetto “Dopo di noi”. E siamo grati a tutti coloro, a partire dal Comune di Caronno Pertusella, che hanno reso possibile questo progetto, che rappresenta una best pratice nel rapporto sussidiario tra l’ente pubblico e il terzo settore: un vero e proprio esempio di amministrazione condivisa”.
Una volta terminati i lavori, l’intero polo di via Monte Nero sarà in grado di accogliere oltre 60 persone con disabilità – le 30 del Centro Diurno Disabili “il Girasole”, i 25 bambini del Centro Sperimentale “Viganò” e le 10 di “Casa, Insieme” – creando nuove occasioni di lavoro (è prevista l’assunzione di oltre 10 persone tra educatori professionali e operatori socio sanitari), inclusione e partecipazione.
Sabato, con la posa del primo mattone, quel sogno di Cinzia ha cominciato a diventare realtà.
La mattinata si è conclusa con un brunch offerto a tutti i presenti, occasione di incontro e
convivialità per il centinaio di persone intervenute. L’evento è stato animato dalla musica dal vivo della TNB Swing Band e raccontato in diretta da Esco di Radio, la web radio di Solidarietà e Servizi, presente per tutta l’inaugurazione con una diretta live.
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