Presentato il progetto pilota di Sensibilizzazione del Tumore alla Mammella
Le agende per raccogliere le prenotazioni per le visite si apriranno il 14 marzo alle ore 17.00
Presentato in ATS Insubria il Progetto Pilota di Sensibilizzazione del Tumore alla Mammella promosso da Fondazione per la Comunità di Malnate - Fondo Pinuccia Spadotto, Comune di Malnate, La Città delle Donne Malnate e Associazione CAOS.
Il progetto ha il patrocinio dell’Agenzia di Tutela della Salute dell’Insubria, di ASST Sette-Laghi, del Centro Ricerche in Senologia Università degli Studi dell’Insubria e di OPI Varese.
Sensibilizzazione del Tumore alla Mammella, via al progetto pilota
La conferenza è stata aperta da Lucas Maria Gutierrez, Direttore Generale di ATS Insubria: “Un’iniziativa come quella che abbiamo il piacere di presentare qui, nella sede di ATS, è un esempio dei più recenti indirizzi in tema di rafforzamento dell’assistenza territoriale e di valorizzazione sussidiaria degli enti del Terzo Settore, fortemente proposta nella recente L.R. 22/2/2021. Visto anche il periodo che stiamo vivendo, di conclusione dello stato di emergenza, legato alla pandemia, risulta ancora più importante ogni azione che sostenga e sviluppi le attività di prevenzione. ATS ringrazia le Associazioni di volontariato oncologico per il loro fondamentale lavoro ed è orgogliosa di potere ospitare il Tavolo delle Associazioni operanti sul territorio dell’Insubria”.
Volontari e professionisti insieme per la salute della donna
“Le tante associazioni di volontariato che operano in ambito oncologico sono un punto di forza per l’intero sistema sanitario, grazie al preziosissimo lavoro che prestano al fianco degli operatori sanitari – dichiara Emanuele Monti, Presidente della Commissione Sanità e Politiche Sociali della Lombardia -. Alcuni studi scientifici dimostrano che in Lombardia e in particolare in provincia di Varese le strutture sanitarie sono all’avanguardia nell’umanizzazione delle cure e lo sono state anche durante il periodo pandemico, durante il quale le relazioni personali si sono allentate a causa delle disposizioni normative. Questo dimostra quanto sia importante la presenza dei volontari al fianco dei professionisti. Plaudo favorevolmente a questa iniziativa – continua Emanuele Monti - perché la sensibilizzazione, la prevenzione e la diagnosi precoce aiutano a vincere la battaglia contro il cancro”.
1000 nuove malate all'anno, il 95% guarisce
Più di 1000 donne all’anno, sempre più giovani, si ammalano di cancro al seno nel territorio di ATS Insubria. Questo dato si allinea ad un altro dato molto rassicurante: la guarigione supera il 95% se la diagnosi è precoce. La letteratura affida all’anticipazione diagnostica la peculiarità della lotta al cancro nella profonda consapevolezza che l’attenzione alla salute esca dai confini scientifici per abbracciare un panorama più ampio dai risvolti culturali e sociali.
L'importanza del Terzo Settore
“Grazie ancora una volta al Terzo Settore varesino, qui rappresentato da un intero team, per la sua capacità di precorrere i tempi e di dare sostanza alla logica della co-production più moderna. Come ribadisce anche l'ultima riforma della Sanità lombarda, le ASST hanno il dovere di valorizzare il Volontariato, e quest'ultimo quello di porsi come complementare, senza sostituirsi, rispetto ai servizi del Sistema Socio Sanitario. Quello presentato oggi è l'esempio perfetto di come dare applicazione a questa integrazione vincente: una rete di Enti del Terzo Settore va ad offrire prevenzione alle donne che, per età, non rientrano nei programmi di screening senologico. Rete, prevenzione, complementarietà sono le parole chiave di questa iniziativa, ma aggiungerei anche umanizzazione, accoglienza, educazione alla salute. Insomma, la direzione intrapresa non poteva essere più esatta" dichiara il Direttore Generale di ASST Sette Laghi, Gianni Bonelli.
Bellifemine: Progetto di alto profilo"
"Come Sindaco di Malnate sono molto orgogliosa della rete solidale che si è creata e che ha permesso l'ideazione di un progetto di così alto profilo che punta al benessere della donna sensibilizzando la popolazione sull’importanza della prevenzione senologica. Sono felice che sia stato scelto il Consultorio di Malnate come sede di questo progetto perché sarà l'occasione per sottolinearne l'importanza legata ai Presidi Sanitari Territoriali, perfettamente in linea con la nuova Riforma Socio-Sanitaria, che vede anche gli Enti Locali autorevoli e concreti interlocutori - afferma il Sindaco di Malnate, Irene Bellifemine -. Mi auguro che il progetto stesso costituisca un modello esportabile in altri territori”.
Il terzo settore ha quindi individuato le modalità per garantire una visita senologica gratuita per le donne dai 35 ai 49 anni ed oltre i 75 anni residenti nel Comune di Malnate e, per la prima volta in un progetto di sensibilizzazione, anche la valutazione dell’alto rischio oncologico per tumore della mammella e dell’ovaio ereditario.
“La nostra è la prima località della provincia di Varese a essersi dotata di una vera e propria fondazione tutta a disposizione della comunità cittadina – spiega il vicepresidente della Fondazione della Comunità di Malnate, Antonio Franzi –. Ci poniamo quale strumento per supportare al meglio le diverse iniziative in ambito socio-culturale di cui è ricca la città. Un esempio emblematico è proprio l’intervento che oggi è al centro dell’attenzione, frutto della sinergia tra diverse realtà capaci di mettere la prevenzione quale caposaldo di una corretta politica sanitaria. Un passaggio importante per migliorare la qualità della vita complessiva di Malnate e delle donne che vi risiedono. Ecco perché la Fondazione sostiene con convinzione questo progetto”.
Tre punti di forza
La Presidente dell’Associazione C.A.O.S. onlus, Adele Patrini commenta: “La cultura della prevenzione rappresenta il principio ispiratore di questo progetto che abbraccia tre punti di forza: il gioco di squadra di diversi Stakeholder coordinati in una logica sinergica , il link tra Ospedale e territorio ed il ruolo del Terzo Settore che va "a sistema" nella promozione di una cura che sia espressione di libertà, ricerca, scambio di saperi, considerazione della persona , formazione e solidarietà. L'obiettivo è creare quel welfare community che migliorerà il rapporto tra individuo, società e malattia”.
“Questa iniziativa ha grande valore dal punto di vista clinico in quanto in una valutazione complessiva della diagnosi precoce del tumore della mammella la sensibilizzazione della popolazione è un primo anello strategico per far sapere alle donne quanto sia fondamentale volersi bene, facendo controlli innanzitutto clinici a cui si associano esami strumentali e mirati. La recente sensibilizzazione della popolazione femminile ha portato, con la fondamentale attività di screening, in cui Varese gode sicuramente di un eccellente programma, ad aumentare nettamente la percentuale di tumore della mammella che viene trovato in fase precoce, consentendo interventi molto più conservativi e permettendo di migliorare la prognosi, aumentando anche le possibilità di vittoria oncologica, nostro obiettivo primario” ha concluso la Responsabile SSD Breast Unit ASST Sette Laghi, Francesca Rovera.
Al via dal 14 marzo
Le agende per raccogliere le prenotazioni per le visite si apriranno il 14 marzo alle ore 17.00 e rimarranno attive fino ad esaurimento dei posti disponibili. Gli open day si svolgeranno mensilmente, al sabato, in date prefissate a partire dal 26 marzo 2022. Il calendario aggiornato con le date e gli orari di apertura è disponibile presso il Consultorio di Malnate di Piazza Libertà 1.
Personale volontario delle Associazioni CAOS e Città delle Donne, con esperienza e adeguatamente formato, si dedicherà all'accoglienza della donna ed al supporto dei Medici senologi. L’accoglienza e l’attività dell’ambulatorio saranno gestite secondo le misure anti COVID 19 in vigore presso l’ASST Sette Laghi.