l'iniziativa speciale

Presentato il calendario 2025 della Polizia Locale di Saronno

La realizzazione del calendario – iniziativa patrocinata dal Comune – è stata possibile grazie a uno sponsor «che ci ha dato una grossa mano»

Presentato il calendario 2025 della Polizia Locale di Saronno
Pubblicato:

L’attività della Polizia locale di Saronno raccontata in dodici immagini, una per ogni mese dell’anno. Tante e diverse attività, ma niente multe.

Presentato il calendario 2025 della Polizia Locale di Saronno

«Abbiamo chiesto ad Armando Iannone di scegliere delle fotografie del suo archivio e di scattarne altre durante alcuni servizi e in occasione di iniziative organizzate da Apollos, l’associazione della Polizia locale, in questo anno», ha spiegato Adelfio Crivillaro, presidente del sodalizio, precisando che «l’ultimo calendario risale al 2020 e puntiamo a realizzarli anche i prossimi anni. Quest’anno la tiratura è limitata, ne abbiamo stampate circa cento copie, che daremo alle autorità civili e militari e alle associazioni d’arma e a tutte quelle che hanno collaborato con noi durante il 2024; se ci dovessero essere altre richieste valuteremo la possibilità di una ristampa».

L'operato degli agenti in immagini

La realizzazione del calendario – iniziativa patrocinata dal Comune – è stata possibile grazie a uno sponsor «che ci ha dato una grossa mano», ha concluso. «Mi è subito piaciuta l’idea perché è un modo per far conoscere il vostro operato; spesso, infatti, i cittadini non sanno tutto quello che fate, del vostro bellissimo contributo alla città. Nella costruzione di 12 immagini c’è dietro un pensiero, un percorso di un anno, ma non solo, c’è anche qualche immagine meno recente», ha spiegato Iannone.

Il comandante della Polizia locale, Claudio Borsani, ha invece raccontato cosa rappresentano le fotografie. «Sulla copertina c’è quella scattata in occasione di San Sebastiano, insieme a tutti noi c’era don Claudio Galimberti e ci tenevamo a ricordarlo così», ha svelato, anticipando come a ottobre ci siano, invece, «gli agenti in alta uniforme e il nuovo prevosto, don Giuseppe Marinoni». Negli altri mesi sono immortalati i posti di controllo, i servizi di prossimità e al mercato, la partecipazione a manifestazioni e il servizio d’ordine ai cortei, ma «in nessuna fotografia diamo sanzioni che è un’attività che tutti conoscono, necessaria, ma non certamente l’unica».

Commenti
Lascia il tuo pensiero

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Seguici sui nostri canali