l'importante progetto

Presenta la “Casa solidale Lions” un faro a livello provinciale

Il progetto nasce dalla collaborazione con la fondazione «Banca delle visite», come spiegato dal presidente del Club gerenzanese, Andrea Fermata

Presenta la “Casa solidale Lions” un faro a livello provinciale

Un progetto innovativo e prezioso al servizio delle persone più fragili e anziane: l’Amministrazione comunale, in collaborazione con il «Lions Club Gerenzano e Basso Varesotto» e il «Satellite Gerenzano in ministero salutis», ha presentato ufficialmente sabato mattina in municipio «La casa solidale Lions», che sarà «un faro a livello provinciale e non solo».

Presenta la “Casa solidale Lions” un faro a livello provinciale

Il progetto nasce dalla collaborazione con la fondazione «Banca delle visite», come spiegato dal presidente del Club gerenzanese, Andrea Fermata: «E’ stato costituito il satellite “Gerenzano in ministerio salutis”, sponsorizzato dal nostro club, con presidente il Lion Gabriella Altamura. Lo scopo del satellite è sviluppare il progetto “La Casa Solidale Lions”, che attualmente ospita due service: l’ambulatorio domestico e la “Banca delle Visite”, per il quale il Lion Romana dell’Erba, che fa parte della squadra dell’attuale Governatore Lorenzo Terlera, è officier distrettuale 2025-2026. Il primo servizio è stato presentato alla giunta gerenzanese a luglio, che l’ha subito accolto con entusiasmo. Da oggi costruiamo la “Casa” in cui far crescere i service solidali Lions sul nostro territorio».

La presenza del sindaco Castagnoli

Alla presentazione ha partecipato il Lion Romano dell’Erba, consigliere regionale di Fratelli d’Italia. Presente anche il sindaco Stefania Castagnoli:

«L’obiettivo è far ricevere prestazioni di qualità anche a domicilio. Oggi compiamo un passo importante verso un sistema più umano e vicino alle famiglie. A illustrare nel dettaglio il progetto de «La Casa solidale Lions» è stato Stefano Cassano, che ha curato il servizio grazie alla sua 35ennale esperienza come infermiere nella casa di cura «Pio Albergo Trivulzio» di Milano. Oltre al costante confronto telefonico con pazienti e caregiver, che verranno formati, il progetto prevede: prestazioni sanitarie, avvalendosi di laboratori accreditati, medicazioni semplici, terapie farmacologiche e gestione dei presidi per l’incontinenza.