Curiosità

Premiato dalla scienza mondiale grazie ai segreti delle formiche tessitrici

Daniele Carlesso, 33enne solbiatese, ha ricevuto un riconoscimento in Cina per lo studio di comportamento collettivo animale.

Premiato dalla scienza mondiale grazie ai segreti delle formiche tessitrici

Imparare dalle formiche i segreti del lavoro di squadra: è ciò che ha fatto Daniele Carlesso, 33 anni, ricercatore originario di Solbiate Olona, trasformando la sua passione per gli insetti in uno studio sorprendente premiato in Cina tra le dieci pubblicazioni scientifiche più affascinanti al mondo.

Imparare il lavoro di squadra dalle formiche

Durante il dottorato in Biologia alla Macquarie University di Sydney, Carlesso ha studiato le formiche tessitrici australiane (weaver ants), osservando come riescano a costruire i nidi formando catene perfette che generano una forza superiore alla somma di quella dei singoli individui. Un risultato opposto a ciò che accade negli esseri umani, in cui la forza individuale diminuisce man mano che cresce il numero dei partecipanti. Il suo lavoro, pubblicato su Current Biology e ripreso da Science, gli è valso la nomination e poi il conferimento del Pineapple Science Award, assegnato a Hangzhou con diretta televisiva. Lo studio propone che divisione del lavoro, ruoli di ancoraggio e altre strategie collettive possano ispirare applicazioni nell’ambito umano e nella robotica, dove l’obiettivo è ottenere sistemi capaci non solo di essere efficienti, ma “super efficienti”.

Dalla passione alla carriera internazionale

Il percorso di Carlesso è iniziato a Padova, dove si è laureato in Psicologia, ed è proseguito a Firenze con una ricerca sulle api, fino ai quattro anni in Australia tra scoperte e esperimenti sul comportamento collettivo. Oggi lavora al Max Planck Institute of Animal Behavior di Costanza, in Germania, con un sogno chiaro: diventare professore e integrare biologia, cognizione, informatica e robotica per tradurre le lezioni della natura in soluzioni utili all’uomo. A talento limpido Daniele Carlesso aggiunge sogni altrettanto chiari: «Diventare ricercatore, professore sul comportamento collettivo animale, specialmente formiche, integrando biologia, cognizione, computer science e robotica». Perché l’obiettivo è trarre dalla natura conquiste utili all’uomo: «Per le catene in particolare, l’idea è quella di sviluppare robot autonomi che siano efficaci in task collettivi, visto che al momento il massimo che è stato fatto è quello di raggiungere un’efficienza piena, ma mai una super efficienza. In generale dal comportamento collettivo si impara come regole comportamentali molto semplici diano origine a comportamenti di gruppo molto complessi, sia negli uomini che negli animali, ma anche in tutti gli altri sistemi, dalle cellule allo spazio».