Petizione online per un centro di Tradate "più lento"
Inascoltato dal Comune, un residente del centro di Tradate ha deciso di tentare la strada della raccolta firme per mettere un freno alla velocità in centro
Inascoltato dalle istituzioni, Dario Sioli ci riprova con una petizione online a chiedere degli interventi per rallentare il traffico del centro di Tradate.
Tradate, petizione online per frenare chi corre in centro
Una raccolta firme online (QUI), per il momento, lanciata a inizio settimana sulla piattaforma Change.org con la firma di Salvo LaVita, pseudonimo di Dario Sioli, residente del centro che già un anno fa aveva dalle pagine de La Settimana di Saronno chiesto un intervento al Municipio.
Nel mirino dell’iniziativa, la velocità lungo il corso Bernacchi, e in particolare nel tratto dall’incrocio con via Volta a quello con via Mameli. Strada con limite a 50km/h, che però negli orari di poco traffico, serali e notturni, qualcuno prende come una pista da corsa. Cosa che chi abita nei condomini del centro ben sa. "Ma basta passare un’oretta in centro bene o male a qualsiasi ora che si assiste a sgasate più da autodromo che da centro cittadino frequentato da persone, anziani, famiglie e bambini", raccontava già lo scorso luglio Sioli.
"Nessuna risposta"
Prima di aprire la raccolta firme, il tradatese ha tentato di portare la sua causa in Municipio, senza successo.
"Un anno fa avevo scritto al sindaco Giuseppe Bascialla e alla Polizia locale, nessuno mi rispose".
In occasione dell’intervista di un anno fa, il sindaco aveva riconosciuto una certa fondatezza della segnalazione, spiegando che i dossi (una delle soluzioni ipotizzate da Sioli) "possono essere una soluzione, ma non è detto che siano quella risolutiva o più efficace", così come un’eventuale Zona 30. "Occorre fare una serie valutazione che andrà fatta insieme alla Polizia locale".
La sede, si pensava, sarebbe potuta essere quella del Piano Urbano del Traffico in cui pensare, ad esempio, a una disposizione diversa dei parcheggi oggi fra i tigli del viale portandoli sulla strada, in linea, restringendo la carreggiata e disincentivando i piedi più pesanti. Ma di quel Piano non si seppe più nulla.
"Ho aspettato, anche perchè poi ci sono state le elezioni - prosegue Sioli - Dopo quelle, ho scritto alla nuova Amministrazione, ma il risultato è stato lo stesso: silenzio. Così, come avevo accennato un anno fa, mi sono mosso con la petizione online".
La petizione
Strumento che, tra l’altro, nel recentissimo passato ha dimostrato di riuscire a funzionare anche a Tradate, come successo con il Comitato Salviamo gli Alberi di Piazza Mazzini che anche grazie alla forza delle 2.400 firme circa raccolte online è riuscito a convincere l’Amministrazione a rinunciare al progetto di abbattimento (e sostituzione) degli alberi della piazza.
"Iniziamo online - prosegue il tradatese - se ci dovesse essere interesse si può pensare anche a una raccolta fisica, magari con l’aiuto di qualche commerciante del centro che vive il problema ogni giorno. Anche perchè il problema non si è certo risolto da solo".
Quali soluzioni? Nella petizione, si chiede «prendere in considerazione l'installazione di dossi artificiali o altra soluzione» per ridurre la velocità e garantire la sicurezza.
"E’ compito della politica trovare le migliori soluzioni. Certo è che negli anni si sono visti mettere dossi e attraversamenti pedonali ovunque, eppure in una zona “a rischio” come il centro dove servirebbero no - risponde il promotore - Le iniziative messe in campo in altri comuni e territori sono tante e diverse, con la petizione voglio segnalare un problema e dare forza alla richiesta di risolverlo".