Il caso

Per un mese e mezzo senza posta: arrivano plichi di fatture e bollette scadute

Marina Tronconi si fa portavoce del paese e ottiene tutta la giacenza: «Un vero disservizio».

Per un mese e mezzo senza posta: arrivano plichi di fatture e bollette scadute

Un mese e mezzo senza posta. E’ quanto accaduto a Solbiate, da fine luglio a metà settembre, quando in paese non si è più visto un portalettere e le cassette delle case sono rimaste quotidianamente vuote. Dimenticate da un servizio che ha smesso di esserlo.

Per un mese e mezzo senza posta

Un disagio che si è tradotto in bollette scadute e mancata consegna di tributi e comunicazioni bancarie, con conseguenti pagamenti non effettuati. Oltre a tutta la corrispondenza mai giunta a destinazione. Uno ‘scandalo’ non raro – lo stesso sta avvenendo anche in altri paesi vicini – ma non per questo accettabile: in molti a più riprese avevano sollevato il problema, manifestando malumore e impotenza di fronte a un’assenza che si prolungava da settimane.

posta solbiate

Un vero disservizio

Fino a quando una cittadina solbiatese, Marina Tronconi, ha deciso di recarsi direttamente al Centro distribuzione di Busto, ferma nell’intento di ricevere risposte. «La posta dall’ultima settimana di luglio non è stata più consegnata e questo è il dato di fatto da cui si parte – spiega – e del quale ho chiesto chiarimenti, per capire cosa succede. Mi è stato spiegato che un portalettere è stato trasferito e un altro è in malattia da tempo senza sostituzione. Si sono scusati e la mattina seguente incaricati dall’esterno hanno finalmente consegnato la giacenza di oltre un mese e mezzo di mancato recapito. Tra cui fatture e tributi da pagare scaduti… Un vero disservizio». Avute le spiegazioni e ottenuta la consegna dei pacchi di posta dimenticata, date le motivazioni addotte il timore è che però il problema si ripresenti, data l’assenza perdurante di portalettere. E che ricevere il servizio postale sia ora l’eccezione e non più la norma.