Pedemontana, la strada per collegare Tradate si avvicina
Un’ipotesi da sempre sul tavolo ma adesso un po’ più concreta dopo l’incontro della scorsa settimana in Regione.

Quattro chilometri: è questa la lunghezza del tratto di strada necessario per collegare Tradate con la Pedemontana, che attualmente si interrompe a Mozzate.
La Pedemontana si avvicina
Un’ipotesi da sempre sul tavolo ma adesso un po’ più concreta dopo l’incontro della scorsa settimana in Regione assieme alla società Autostrada Pedemontana Lombarda ed ai rappresentanti di tutti i comuni interessati (oltre a Tradate anche Mozzate, Gorla Maggiore, Carbonate e Locate Varesino) e delle province di Como e Varese.
«L’incontro è andato molto bene», spiega il vicesindaco Franco Accordino, presente, in rappresentanza del comune di Tradate, assieme agli architetti Giovanni Russo e Giuseppe Speroni. «Ci sono state mostrate le proposte di modifica al progetto, con il nuovo tracciato che collegherà l’autostrada con la zona industriale di via San Michele, senza interferire con la linea Snam».
Dove si innesterà
Il nuovo percorso coincide con quello precedentemente individuato per la Varesina Bis. Si innesterà con il tratto di A36 costeggiando la discarica di Mozzate e attraverserrà i territori di Carbonate e Locate Varesino fino a raggiungere il ponte del Fontanile di Abbiate Guazzone, accogliendo le richieste di modifica del percorso originale avanzate dal comune di Carbonate.
L’opera era già prevista nel piano originario del 2009 ed inizialmente si prevedeva di raggiungere il comune di Lonate Ceppino, ma era stata ridimensionata per salvaguardare l’area denominata dei Tre Castagni. Scongiurata dunque l’ipotesi di un collegamento passante per la zona di San Bernardo.
L’operazione dovrebbe richiedere l’acquisto o l’esproprio di alcuni terreni, «ma di questo – prosegue Accordino – si occuperà direttamente la Società Pedemontana».
Copertura finanziaria già assicurata
La copertura finanziaria è già stata assicurata, perciò i tempi dovrebbero essere brevi. «Entro tre mesi si dovrebbe ottenere la convalida della proposta e dare avvio delle operazioni di appalto, dopodichè l’esecuzione dovrebbe essere piuttosto rapida. Se tutto va bene, il cantiere dovrebbe aprirsi sul finire del 2026 e richiedere pochi mesi per la sua realizzazione».