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Orsi uccisi in Trentino: animalisti chiedono di boicottare i prodotti di quella regione

Gli accertamenti emersi da una prima autopsia hanno indotto la Procura di Trento ad aprire un fascicolo "contro ignoti" per uccisione

Orsi uccisi in Trentino: animalisti chiedono di boicottare i prodotti di quella regione
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I militanti di Centopercentoanimalisti hanno appeso fuori da diversi supermercati, anche a Caronno Pertusella e Turate, diversi striscioni per chiedere il boicottaggio dei prodotti Trentini dopo l'uccisione di un orso.

Boicottaggio dei prodotti trentini dopo l'uccisione di un orso

"Se è vero che a pensar male ci s'azzecca, la morte dell'Orso marchiato M62, Orso già nella lista di quelli condannati da Fugatti, non ha mai convinto chi ragiona, e meno ancora ha convinto la spiegazione di comodo che fosse stato ucciso da un altro Orso - fanno sapere da Centopercentoanimalisti - Gli accertamenti emersi da una prima autopsia hanno indotto la Procura di Trento ad aprire un fascicolo "contro ignoti" per uccisione, e a disporre ulteriori indagini. Per noi gli "ignoti" hanno un nome: cacciatori, bracconieri o "legali", cambia nulla".

animalisti contro il trentino
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"Boicottare i prodotti trentini"

"E' necessario continuare con la campagna di denuncia e boicottaggio contro il Trentino, per salvare gli Orsi apertamente minacciati - ccontinuano - Soprattutto serve il boicottaggio dei prodotti della regione in questione, invitando i consumatori a non comprarli, e la grande distribuzione a non metterli in vendita".

I Militanti di CENTOPERCENTOANIMALISTI, nella serata del 9 maggio, hanno affisso striscioni in questo senso all'entrata di Esselunga superstore a Monza, Tigros a Caronno Pertusella (Varese) D’Ambros a Turate (Como).

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