l'iniziativa solidale

Oltre 150 persone hanno partecipato all'evento benefico a sostegno dell'Oncoematologia pediatrica

Armati di mestoli e padelle, in grembiule blu e cappello da cuoco, personaggi autorevoli divisi in tre brigate, si sono sfidati nel preparare piatti gustosi e originali

Oltre 150 persone hanno partecipato all'evento benefico a sostegno dell'Oncoematologia pediatrica
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Politici, accademici e dirigenti della sanità si sono sfidati ai fornelli per solidarietà, lunedì 12 maggio a Ville Ponti a Varese, per la decima edizione di Cuore di cuochi, la cena benefica promossa da Fondazione Giacomo Ascoli.

Oltre 150 persone hanno partecipato all'evento benefico a sostegno dell'Oncoematologia pediatrica

Armati di mestoli e padelle, in grembiule blu e cappello da cuoco, personaggi autorevoli divisi in tre brigate, si sono sfidati nel preparare piatti gustosi e originali. I “vip – concorrenti” hanno poi servito le pietanze ai 150 commensali presenti, senza lesinare attenzioni e con tanta ironia, per aggiudicarsi la vittoria.

A fine serata infatti ogni tavolo ha espresso un voto per ciascuna portata. La vittoria è andata alla squadra Regione, composta dal governatore Attilio Fontana e dai consiglieri Emanuele Monti, Samuele Astuti e Raffaele Cattaneo, guidati dalla cuoca Elena Merella Paolucci, ideatrice del piatto “Il filo della memoria: i sapori del Campidano”.

Cuore di cuochi Varese
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La sfida per solidarietà

Ma l’applauso è andato a tutti i cuochi che hanno accettato sportivamente la sfida per solidarietà: la gli onorevoli Isabella Tovaglieri, Maria Chiara Gadda, Andrea Pellicini che insieme al cuoco Vincenzo Càrpano hanno preparato una Busiata al profumo di mare e poi la rettrice e il dg dell’Università dell’Insubria, Maria Cristina Pierro e Antonio Romeo che, assieme al dg si Ast Insubria Salvatore Gioia e alla direttrice sanitaria di Asst Sette laghi Adelina Salzillo hanno partecipato alla competizione proponendo Trofie al ragù di baccalà, secondo la ricetta della cuoca Iara Dos Santos.

«Ringrazio davvero tutti gli ospiti in sala e tutte le personalità impegnate ai fornelli che hanno giocato con noi questa sera sfidandosi su un terreno per loro inedito con grande ironia e disponibilità – ha detto Marco Ascoli, presidente della Fondazione che porta il nome del figlio Giacomo - Soprattutto li ringrazio per dimostrare di condividere l’obiettivo della Fondazione che è sempre stato sostenere la migliore qualità di vita e le migliori cure vicino casa per bambini e ragazzi affetti da patologie oncoematologiche. In questo senso stiamo per raggiungere due importanti traguardi, con le Camere protette che completano l’ospedale Del Ponte, per consentire la degenza anche ai bambini più fragili, e Il Faro di largo Flaiano, dove accoglieremo le famiglie dei piccoli pazienti, ma anche ricercatori, specializzandi e associazioni che come noi hanno a cuore l’umanizzazione delle cure».

Un ringraziamento speciale anche al presentatore della serata, Roberto Bof, che ha coinvolto i commensali in giochi e recensioni culinarie e a tutte le attività che hanno reso possibile la realizzazione della decima edizione di Cuore di cuochi.

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