Nuova scuola Rodari, progetto modificato per Covid e rincari, serve più tempo: lettera al Ministero
Se non arriverà l'ok dal Ministero sarà impossibile rispettare i tempi del bando e si perderanno i 4 milioni di finanziamento statale
L'emergenza Covid, con le nuove normative per gli edifici scolastici, e il rincaro dei materiali edili dovuto alla scarsità di materie prime ha costretto il Comune di Saronno a rivedere completamente il progetto per la nuova scuola Rodari che aveva ottenuto un finanziamento dal Miur per 4 milioni di euro, allungando però, e non di poco, i tempi: si rischia di non chiudere entro i termini, così il Comune dopo un rilievo del MIUR sui tempi di assegnazione del bando ha presentato un'istanza di revisione della pratica.
Nuova scuola Rodari, percorso tortuoso
A ripercorrere la vicenda è l'assessore ai Lavori Pubblici Novella Ciceroni:
"Per perseguire l’obiettivo di realizzare una nuova scuola primaria Rodari al posto dell’edificio scolastico esistente e datato anni Settanta il Comune ha aderito al bando nazionale in materia di edilizia scolastica per il triennio 2018-2020. E’ stato quindi approntato, nel 2019, un progetto del valore di 5 milioni di euro che comprendeva la costruzione di una nuova scuola, lasciando intatta invece la palestra, e la richiesta di finanziamento ammontava a 4 milioni di euro.
Nel frattempo, l’emergenza epidemiologica ha però determinato rincari record dei materiali nel settore delle costruzioni: le nuove forniture, più costose per qualche tipologia anche del 40-50%, hanno fatto salire il costo di realizzazione della scuola e, allo stesso tempo, le nuove normative in materia di ampiezza degli spazi, come aule e laboratori per rispettare i distanziamenti, ci hanno costretto ad una revisione del progetto nella sua totalità".
Il nuovo progetto
Il progetto è stato dunque ripreso e modificato cercando di contenere i costi, dove possibile, e di andare incontro alle nuove esigenze "pandemiche" e post pandemiche. E in questa revisione è finita anche la palestra, prima esclusa, con la previsione di realizzarne una nuova accanto al futuro edificio scolastico.
"Il progetto rivisto ha richiesto un allungamento dei tempi, rendendo così impossibile il rispetto dei termini fissati dal MIUR per la conclusione dell’iter burocratico previsto dal bando 2018", spiega l'assessore.
Problema non solo saronnese
Problemi che ovviamente non hanno toccato solo Saronno. Mal comune, mezzo gaudio: recentemente, spiegano dal Municipio, è stata Regione Sardegna ad interpellare il Ministro Bianchi per una proroga dei tempi, che, se fossero mantenuti tali e quali, comporterebbe per la Sardegna una perdita di oltre 57 milioni di euro.
"In attesa della risposta del MIUR, di Regione Lombardia e del sostegno di Anci e di Anci Lombardia a cui abbiamo chiesto attenzione per Saronno e per i tanti comuni che, come noi, condividono questa problematica - dichiara il Sindaco Augusto Airoldi – siamo già al lavoro per cercare possibili finanziamenti alternativi, ovvero altri bandi o altre opportunità legate a piani di rilancio, perché l’edificio scolastico è troppo importante per noi e la nuova scuola Rodari si farà".