Il dottor Pugliese se ne va (a lavorare all’estero) dopo un solo anno nella Medicina di gruppo a Solbiate Olona e i suoi pazienti, molti lo scoprono dai social, restano senza medico, costretti non solo ad andare fuori paese ma anche in altro distretto, dato il mancato invio di un sostituto e i massimali di carico già ampiamente superati dai colleghi sul territorio.
La dottoressa Dalla Villa rimanda la pensione
In questo scenario la scelta che ‘salva’ – cittadini e sistema sanitario – della dottoressa Dalla Villa che rinuncia all’imminente pensionamento, che avrebbe raggiunto tra due mesi, per non lasciare «per strada» i suoi assistiti.
E’ quanto successo nei giorni scorsi, con feroci polemiche generate dalle conseguenze della carenza di medici, che si è abbattuta all’improvviso anche su Solbiate. All’addio del dottor Pietro Pugliese non è seguito l’invio da parte di Ats di un nuovo medico, con i cittadini che hanno dovuto collocarsi a Olgiate e Fagnano nei pochi posti trovati ancora disponibili negli altri medici dell’ambito territoriale, a quanto pare già tutti oltre i massimali.
Il sindaco Ghioldi
«A nome dell’amministrazione comunale e dell’intera cittadinanza, desidero esprimere il più sincero e profondo ringraziamento per la dedizione con cui i medici della Medicina di gruppo continuano ad assistere i loro pazienti – ha voluto sottolineare il sindaco Lucio Ghioldi – pur operando in condizioni gravose e con un numero di persone in carico superiore ai limiti previsti. Siamo consapevoli delle difficoltà che la carenza di medici di base sta generando, aggravata dal rifiuto, da parte di Asst Valle Olona, della proposta di gestione della recente mancanza improvvisa di un medico.
La loro decisione di suddividere i pazienti su altri professionisti fuori paese si è purtroppo rivelata insufficiente, costringendo molti cittadini a rivolgersi alle Case di Comunità per la ricerca di un nuovo medico di riferimento». Qui i cittadini solbiatesi vengono indirizzati all’ambito di Gorla Maggiore-Gorla Minore-Marnate dove però la situazione non è diversa, stessa carenza, stessi massimali oltrepassati.
Un esempio di straordinaria responsabilità
«In questo contesto, un sentito e particolare ringraziamento va alla dottoressa Anna Pia Dalla Villa – la gratitudine di Ghioldi, rafforzata anche da una lettera personale resa pubblica – che, nonostante il raggiungimento dell’età pensionabile, ha scelto con grande senso di responsabilità di continuare a prestare servizio nella nostra Medicina di gruppo. Il suo gesto rappresenta un esempio di straordinaria professionalità e profonda attenzione verso la comunità e testimonia anche un’autentica vocazione: quella di prendersi cura delle persone, mettendo il bene della comunità al primo posto». Con l’impegno del sindaco nel «continuare a farsi portavoce presso le autorità sanitarie competenti affinché si individuino soluzioni strutturali e tempestive».