Monopattini elettrici: la Regione chiede assicurazione, casco e guida solo per i 18enni
La Regione, su proposta dell'assessore De Corato, chiede una regolamentazione più vicina a quella di auto e moto che a quella delle biciclette: casco e assicurazione obbligatori, utilizzo vietato sotto i 18 anni
La Giunta regionale della Lombardia, nella seduta odierna, ha approvato la proposta di legge da presentare al Parlamento per la modifica di alcune delle vigenti disposizioni riguardanti l'utilizzo dei monopattini elettrici.
Monopattini elettrici: troppi problemi di sicurezza. La proposta lombarda
L'assessore lombardo alla Sicurezza, Immigrazione e Polizia locale Riccardo de Corato, nella conferenza stampa dopo Giunta oggi a Palazzo Lombardia, ha evidenziato che "sebbene il Parlamento abbia colmato alcune delle lacune presenti in passato, ne permangono altre, attinenti al tema fondamentale della sicurezza".
Da qui la proposta approvata dalla Giunta, che chiede di introdurre per l'utilizzo dei monopattini elettrici l'obbligo di assicurazione, di casco e il limite ai 18 anni.
"La proposta di legge al Parlamento approvata oggi dalla Giunta regionale - spiega l'assessore - prevede, anzitutto, l'obbligo generalizzato di stipulazione della polizza per responsabilità civile verso terzi, in considerazione del verosimile rischio che l'uso del mezzo possa causare danni a terzi. Nella vigente legislazione, infatti, l'obbligo di copertura assicurativa è stabilito solamente per lo svolgimento del servizio di noleggio dei monopattini elettrici".
Solo maggiorenni
Tema destinato a far discutere, il divieto di utilizzo per i minorenni (e non più solo per gli under14, come oggi). Come se fosse un'auto, "per il potenziale rischio che comporta la guida di tale mezzo, soprattutto da parte dei più giovani" - ha sottolineato - la proposta di legge al Parlamento prevede la limitazione della conduzione dei monopattini elettrici alle sole persone che abbiano compiuto diciotto anni di età, con conseguente divieto per tutti i minorenni di utilizzare tali mezzi".
Casco obbligatorio
"Infine - ha spiegato l'assessore lombardo alla Sicurezza - si propone di estendere a tutti i conducenti dei monopattini elettrici l'obbligo di indossare idoneo casco protettivo. Attualmente, l'obbligo sussiste per i soli conducenti di età inferiore ai 18 anni".
Niente modifiche
Piena condivisione, invece, da parte della Giunta regionale, della vigente disposizione di cui al comma 75-bis dell'art. 1 della L. 160/2019, che, proprio al fine di tutelare la sicurezza della circolazione, ha altresì previsto la confisca del mezzo per chiunque circoli con un monopattino il cui motore presenti modifiche rispetto alle caratteristiche tecniche appositamente previste. Il comma 75-bis recita, infatti: "Chiunque circola con un monopattino a motore avente caratteristiche tecniche diverse da quelle indicate dal comma 75 è soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 100 a euro 400. Alla violazione consegue la sanzione amministrativa accessoria della confisca del monopattino, ai sensi delle disposizioni del titolo VI, capo I, sezione II, del codice di cui al decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285, quando il monopattino ha un motore termico o un motore elettrico avente potenza nominale continua superiore a 2 kW".
"Troppo pericolosi"
"È sotto gli occhi di tutti la pericolosità dei monopattini elettrici, che, combinando velocità e agilità di circolazione, sono causa di frequenti incidenti stradali - ha proseguito l'assessore - spesso con conseguenze estreme, come purtroppo attesta il tragico evento luttuoso che a Sesto San Giovanni ha riguardato un ragazzo tredicenne".
"Nella sola città di Milano - ha sottolineato l'assessore - dal 1° giugno 2020 a oggi, Areu ha ricevuto 659 richieste di soccorso per incidenti con questi mezzi. Si rende, pertanto, urgente e non procrastinabile un intervento legislativo volto a rafforzare le attuali disposizioni per la conduzione dei monopattini elettrici, per una maggiore salvaguardia sia dei conducenti, sia degli altri utenti della strada, in particolar modo dei pedoni".
"Attendiamo, ora - ha concluso l'assessore lombardo alla Sicurezza - che la proposta di modifica legislativa prosegua il suo iter di approvazione in Consiglio, per approdare, poi, al Parlamento, con il fiducioso auspicio che possa presto tradursi in legge nazionale, come certamente attende chi abbia veramente a cuore il benessere e la sicurezza sia degli utilizzatori dei monopattini, sia degli altri utenti della strada".