Miss Bikini a 45 anni: la storia di "Wonder"
Anna Larice ha vinto nella categoria over 40, a ben 22 anni di distanza dal primo titolo conquistato nel settore del bodybuilding.
A quasi 45 anni Anna Larice è la dimostrazione vivente di come ogni donna debba volersi bene e che, al di là dell’età, non esistono sfide che il nostro corpo non può superare grazie a impegno e determinazione: negli scorsi giorni, a Legnano, ha infatti vinto l’ambito titolo di «Miss Bikini», nella categoria over 40, a ben 22 anni di distanza dal primo titolo conquistato nel settore del bodybuilding quando era ancora una ragazzina.
Miss Bikini a 45 anni: la storia di "Wonder"
«Da 25 anni la mia vita professionale ruota a 360 gradi intorno al mondo della tonificazione fisica e di recente ho deciso di rimettermi in gioco ritornando a gareggiare. Partivo già da un buon livello atletico, ma nel giro di poche settimane mi sono sottoposta a un duro allenamento per raggiungere in modo naturale la forma fisica a cui ambivo e che mi ha permesso di meritare il primo posto nella gara nazionale organizzata dalla Federazione Wabba, bissando il primo posto che avevo già conquistato nel 2001 per la Federazione Ifbb», rivela la campionessa, precisando però come molto sia cambiato da allora: «All’epoca tutto era concentrato sulla definizione, oggi invece queste gare sono un vero spettacolo in cui l’atleta deve avere anche una buona presenza scenica tra trucco, parrucco e bikini che fanno da gioiello, si tratta di una categoria per atlete avanzate, dotate di particolare bellezza e eleganza di fisici atletici e performanti. Grande è stata la soddisfazione: «Quando sono salita su quel palco per mostrare il mio percorso mi ritenevo già vincitrice: sono infatti una mamma di 45 anni, con due figli adolescenti, Gabriel e Luna, e una vita piena di impegni, come per ogni donna che concilia il lavoro e la famiglia. Mi sveglio alle 6 per riuscire a fare tutto e alle 7.30 sono già in palestra per allenarmi. Il titolo vinto è stato quindi la coronazione di una vittoria che, dentro di me, sentivo già mia per essere riuscita a rimettermi in gioco con grande tenacia. Ringrazio il mio coach, Davide Li Causi, per avermi aiutato a raggiungere questo obiettivo».
Miss Bikini: un esempio per altre donne
Il traguardo raggiunto è ora un esempio per tutte le donne e per le sue allieve in particolare: «Ho ricevuto un’ondata incredibile d’affetto. Chi si allena con me o mi segue sui social ora mi chiede consigli per intraprendere questo percorso di definizione fisica e io rispondo che ogni risultato va raggiunto per se stesse, perché ci si vuole bene, e non certo per vincere una gara. A sfida conclusa io continuo infatti a prendermi cura di me stessa perché questo è lo stile di vita che ho abbracciato. E tutte possono, se lo vogliono, perseguire questo obiettivo al di là dell’età, che è solo un numero che va vissuto con serenità. Si deve poi contare solo sulla propria forza se si vuole vincere realmente la sfida: detesto infatti ogni forma di aiuto esterno, come il doping. E sarà per questo spirito combattivo che le sue allieve delle palestre tra cui quella di Cogliate Dynamic Up l’hanno soprannominata «Wonder», «nome d’arte» con cui compare anche suoi social: «Le mie allieve hanno iniziato a paragonarmi a Wonder Woman e così è nato questo simpatico soprannome. Con il tempo si sono poi aggiunti gli epiteti “Xena”, dal nome della principessa guerriera che amo, e “Logan”, da “Logan – The Wolverine”, film in cui il protagonista è identico al mio compagno Mirko».