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Microcredito sociale: un aiuto per chi è in difficoltà

Le persone a cui questo strumento si rivolge non sono quelle in una situazione di bisogno estremo

Microcredito sociale: un aiuto per chi è in difficoltà
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Al via il primo progetto di microcredito sociale in provincia di Varese, grazie al quale una signora ha potuto acquistare l’automobile che le serviva per frequentare un tirocinio lavorativo.

Al via il microcredito sociale nel varesotto

Questa storia riesce a dare bene l’idea dell’utilità del microcredito sociale, strumento introdotto da Fondazione Comunitaria del Varesotto (FCVA) già da una decina di anni, ma che negli ultimi 48 mesi è stato rivisto e rilanciato, avviando nuove convenzioni con i Comuni del territorio e aggiungendo ad esso un percorso di affiancamento da parte di un consulente finanziario.

Il microcredito sociale è un prestito che raggiunge al massimo i 3mila euro ed è rivolto a persone in situazione di temporanea difficoltà: come nel caso della signora che, avendo avuto l’occasione di accedere a un tirocinio formativo, ha avuto anche la necessità di potersi spostare agevolmente con un mezzo proprio. La concessione del microcredito sociale le ha permesso di mettere insieme la liquidità necessaria per l’acquisto dell’auto e di sbloccare la sua situazione lavorativa: la signora avrà poi tempo 3 anni per restituire il prestito e avrà anche un consulente finanziario in grado di aiutarla nella pianificazione della spese e nella analisi del suo budget familiare.

A chi si rivolge il microcredito

Le persone a cui questo strumento si rivolge non sono quelle in una situazione di bisogno estremo, ma coloro i quali per situazioni contingenti, come nel caso descritto sopra, si trovano in uno stato di momentanea difficoltà: la necessità di dover fornire un anticipo per un contratto di locazione, un guasto del veicolo necessario ad andare al lavoro o altre situazioni impreviste. Il prestito concesso non ha costi di istruttoria né un tasso di interesse per i beneficiari, va restituito in 36 mesi e prevede un affiancamento con un esperto di educazione finanziaria, al fine di aiutare i beneficiari nella restituzione delle rate.

Il meccanismo di funzionamento del microcredito sociale è abbastanza semplice: presso FCVA viene istituito, da parte dei Comuni aderenti, un Fondo per il microcredito che resta a garanzia dei prestiti erogati: la restituzione dei prestiti permette di garantire nuove coperture per ulteriori prestiti, generando così una circolarità per i beneficiari che sono chiamati a restituire il prestito con la consapevolezza che ciò permetterà di aiutare altre persone nella loro comunità.

I comuni che hanno aderito

Ad oggi hanno rinnovato questo strumento 8 Comuni (Azzate, Buguggiate, Busto Arsizio, Cassano Magnago, Somma Lombardo, Tradate, Vedano Olona, Vengono Inferiore) mentre ci sono interlocuzioni aperte con altri Comuni del territorio. Negli ultimi due mesi sono entrati in contatto con il progetto 20 cittadini e molte sono state le richieste arrivate anche da cittadini residenti in Comuni dove questo strumento non è ancora attivo. Partner del progetto per la fase di istruttoria è PerMicro, una tra le più importanti società di microcredito in Italia che opera su tutto il territorio nazionale con una chiara mission di inclusione sociale nata nel 2007 a Torino grazie al sostegno di Oltre Venture e Fondazione Paideia.

Per poter accedere a questo strumento i cittadini degli otto Comuni coinvolti dovranno passare attraverso i servizi sociali dei rispettivi Comuni oppure potranno inviare direttamente un SMS al numero 366 6153716, indicando nome e cognome e il Comune di residenza: ciò darà luogo ad una fase di valutazione per definire l’eventuale presa in carico.

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