Maxi grandinate su Varese e Cremona

Addio a mirtilli e orticole, spianati mais e frumento.

Maxi grandinate su Varese e Cremona
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Maxi grandinate su Varese e Cremona: distrutti orticole, mirtilli, spianati mais e frumento.

Maxi grandinate su Varese e Cremona

Distrutti campi di orticole e mirtilli nel Varesotto, mais e frumento spianati nel Cremonese. Sono gli effetti – spiega la Coldiretti regionale - delle maxi grandinate che nelle ultime ore si sono abbattute sulla Lombardia, dove il maltempo continua a colpire con delle vere e proprie frustrate improvvise e violente.

Tempesta di ghiaccio

Questo pomeriggio – precisa la Coldiretti regionale – intorno alle 15.00, una maxi tempesta di ghiaccio si è scatenata nel Cremonese, colpendo la zona che da San Daniele Po corre verso Pieve d’Olmi e Cella Dati proseguendo per Derovere e Cà d’Andrea. In venti minuti sono stati allagati e spianati dalla furia della grandine interi campi di mais e frumento. “Abbiamo avuto venti minuti ininterrotti di pioggia, vento e grandine grossa come ciliegie – spiega Luigi Sturla, agricoltore di Cella Dati – I campi di mais sono allagati e tempestati, le cascine invase dall’acqua. Il frumento, che era prossimo al raccolto, non c’è più”. Le raffiche di vento, particolarmente violente, - spiegano i tecnici di Coldiretti che stanno monitorando la situazione direttamente sul territorio – hanno spostato tegole e divelto i rami degli alberi.

Grandine grossa come noci

L’ondata di maltempo che ha colpito la provincia di Cremona – continua la Coldiretti regionale – arriva poche ore dopo quella che nella serata di ieri si è scatenata nel Varesotto, dove la grandine grossa come noci si è abbattuta nella fascia tra i comuni di Azzate, Castronno, Vergiate e Sumirago colpendo orticole e piccoli frutti, danneggiando capannoni e depositi. “Ho perso circa il 40% del raccolto dei mirtilli – racconta Enrico Montonati di Vergiate - ma è solo una prima stima, perché gran parte dei frutti danneggiati sono rimasti sulle piante e marciranno in fase di maturazione”. “La furia del tempo – dice Andrea Bertolotti diSumirago -, ha divelto il tetto di un nostro capannone, mentre i chicchi di ghiaccio sono caduti come bombe sui teloni che proteggono il fieno, bucandoli tutti”

Cambiamenti climatici in atto

Durante l’ultimo mese – conclude la Coldiretti Lombardia –, la grandine ha colpito più volte, in diverse zone della Lombardia: dal Pavese al Milanese, dal Comasco al Varesotto, dal Bergamasco al Cremonese. Nell’attuale fase stagionale le tempeste di ghiaccio sono l’evento più temuto nei campi, per le possibili perdite nei raccolti che può provocare. Le continue bizze del tempo, che alterna giornate di beltempo a nubifragi, confermano i cambiamenti climatici in atto che si manifestano proprio con la più elevata frequenza di eventi estremi con sfasamenti stagionali, precipitazioni brevi ed intense ed il rapido passaggio dal sole al maltempo, dal caldo al freddo.

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