Materiali di scarto sugli orti futuri di Solbiate Olona, Melis lancia l'allarme
"Ci aspettiamo una presa di posizione forte e una soluzione che ponga rimedio a quanto è stato fatto".
Materiale di scarico sui terreni dei futuri orti urbani di Solbiate Olona.
Per Melis si tratta di una lavorazione non idonea
E’ la denuncia di Luigi Melis, che dal gruppo di opposizione Voce Solbiatese – del quale è candidato sindaco per le elezioni comunali di giugno – lancia l’allarme e chiede una «presa di posizione forte e provvedimenti» da parte dell’amministrazione Saporiti per quella che addita come una irregolarità all’interno del cantiere. «C’è stata una segnalazione da parte di alcuni cittadini ormai settimane fa – rivela – che hanno riferito di aver visto riversare materiali simili a scarti di edilizia nell’area dove sono in corso i lavori per la realizzazione degli orti urbani, non idonei a terreni adibiti alla coltivazione». Tali materiali sarebbero stati gettati non solo lungo i futuri vialetti ma anche ai lati di questi, sui lotti che dovranno diventare orti, come documentano fotografie scattate dagli stessi cittadini che hanno fatto la segnalazione.
Esposta ad Arpa
«L’esposto è stato fatto anche ad Arpa, che si è espressa – spiega Melis – riferendo che questo tipo di materiali può essere utilizzato, solo se trattato, esclusivamente per la costruzione di edifici e strade, quindi non per lo scopo per il quale è stato riversato all’interno del cantiere degli orti urbani». Dal Comune non sono ancora arrivati chiarimenti in merito: «Ci aspettiamo una presa di posizione forte e una soluzione che ponga rimedio a quanto è stato fatto. Perché è evidente che non è stato un passaggio idoneo. E stupisce che sia a un’amministrazione che si professa green, che all’assessore Cometti che risiede a poca distanza dal cantiere, sia sfuggita questa situazione, sulla quale attendiamo provvedimenti, anche se a oggi non è arrivata alcuna risposta. Abbiamo segnalato l’accaduto anche alle autorità competenti a livelli superiori perché sia fatta chiarezza».