Gorla Minore

Luogi del cuore del Fai: «Gorla che lavora» in campo per la Madonna dell'Albero

L’obiettivo è infatti il traguardo delle 2500 sottoscrizioni, numero che permette di accedere al bando.

Luogi del cuore del Fai: «Gorla che lavora» in campo per la Madonna dell'Albero
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La Madonna dell’Albero di Gorla Minore tra i «Luoghi del cuore» dei Fai?

I commercianti in campo per la Madonna dell'Albero

Scendono in campo anche i commercianti della Gorla che lavora per la Madonna dell'Albero. L’associazione che unisce negozianti, artigiani e imprenditori del paese ha deciso di sostenere la raccolta firme lanciata dalla Comunità pastorale nelle parrocchie e sul territorio su iniziativa di alcuni fedeli per accedere al bando che annualmente il Fai apre per finanziare progetti di riqualificazione o recupero di beni culturali.

Una sfida importante per un santuario immerso nel verde

Una sfida partita da alcune settimane – oggi il santuario caro ai gorlesi è al 190° posto della graduatoria con 487 firme raccolte – ma che ha tempo per scalare la classifica: l’obiettivo è infatti il traguardo delle 2500 sottoscrizioni, numero che permette di accedere al bando. E occorre arrivarci entro aprile 2025.

«Un santuario nella periferia di Gorla Minore, immerso nel verde del Bosco del Rugareto – la descrizione del luogo inserita sul portale dei Luoghi del cuore Fai – nato dalla devozione della popolazione. Un luogo che richiama i fedeli ogni primo fine settimana di settembre, che lì corrono per pregare, riunirsi e ammirare la statua della Vergine e gli affreschi che raccontano della devozione per la Madonna dell'Albero. Durante la festa, di anno in anno si rinnova la sentita benedizione delle auto, ricordo di quando erano gli animali che lavoravano i campi ad essere portati affinché il raccolto andasse bene».

La sintesi di un sentire ancora forte che lega passato e presente e che ancora oggi vede molti darsi da fare per tenere viva l’appartenenza della comunità con la sua storia.

Dove si può firmare

«Noi di Gorla che lavora raccoglieremo le firme nei nostri negozi – spiega il presidente Mauro Elzi – per fare la nostra parte e aiutare la campagna. Sarebbe bello farcela e poter accedere ai finanziamenti del Fai, ci saranno anche iniziative speciali e coinvolgeremo i commercianti dei paesi vicini».

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