Lombardia in bilico tra zona bianca e gialla. Fontana: "Attendiamo i dati di giovedì"
Natale in zona bianca, Capodanno forse in zona gialla. I ricoveri non diminuiscono
Il Natale sarà in bianco, dopo... non si sa. Seppur a ritmo lento, i ricoveri negli ospedali lombardi non accennano a diminuire nè la propagazione del contagio. E il Presidente della Regione Attilio Fontana fa sapere che le regole per la prossima settimana (e per il Capodanno) dipenderanno tutte dai dati che saranno vagliati giovedì.
Lombardia in bilico: zona gialla dopo Natale?
L’ago della bilancia, per un’eventuale permanenza in zona bianca, sarà rappresentato non tanto dalla crescita dei contagi, ormai in rapida ascesa, quanto dalla velocità di occupazione dei posti letto negli ospedali. Fortunatamente, rispetto a un anno fa emerge chiaramente (effetto positivo della vaccinazione) una minore pressione esercitata dai malati Covid sugli ospedali.
"Un anno fa la situazione era molto più drammatica – ha osservato il governatore intervistato da SkyTg24 -. Eravamo in “zona rossa” e soprattutto gli ospedali erano sotto una pressione indicibile. Oggi, sia per quanto riguarda i ricoveri all’interno delle terapie ordinarie, sia nelle terapie intensive, c’è una crescita ma è ancora sotto controllo".
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Nel dettaglio, secondo quanto specificato da Fontana, i ricoveri in terapia intensiva hanno da poco superato la soglia di occupazione del 10%, mentre per quanto riguarda i ricoveri nei reparti ordinari si è toccata la quota del 12,3%.
Le soglie per il passaggio in zona gialla sono un'incidenza di almeno 50 casi ogni 100mila abitanti (che la Lombardia ha già abbondantemente superato), il 10% delle terapie intensive occupate e il 15% dei posti occupati nei reparti Covid non intensivi.
Il presidente lombardo ha anche fatto sapere che in media, tra i positivi giornalieri al virus, i non vaccinati rappresentano una porzione superiore al 40%. Ad oggi, i cittadini non vaccinati in Lombardia sono circa 1,2 milioni di persone.