L’omaggio di Vedano a suor Luisa Croci
«Era il 21 marzo 1965 e ho sentito una voce che mi diceva tu devi essere missionaria».
La comunità di Vedano Olona in festa per il 50° di professione religiosa di suor Luisa Croci.
Vedano celebra suor Luisa Croci
Durante la messa di domenica della scorsa settimana, in cui si è celebrata la Giornata mondiale di preghiera per le vocazioni, suor Luisa, comboniana e vedanese di origine, ha raccontato la sua preziosa testimonianza. Una celebrazione molto intensa e significativa, accompagnata dalla preghiera e dall’affetto della comunità parrocchiale.
Grazie a tutti per il vostro sostegno
«Grazie a tutti voi che avete scelto di partecipare a questa messa per ringraziare con me il Signore di questi 50 anni alla sua sequela - ha detto suor Luisa - raccontando come è nata la sua vocazione - Era una domenica, il 21 marzo 1965, partecipavo alla messa qui nella nostra parrocchia, terminata la messa sono andata in oratorio per fare catechismo. Qui c’era il gruppo delle mie amiche che mi hanno detto “Gabriella Miolo, vedanese, entra in convento, si fa missionaria”. In quel momento ho sentito una voce che mi diceva “questa è la strada che ho pensato per te, tu devi essere missionaria”. Ho cominciato ad interessarmi a questo istituto dove Gabriella era entrata, le Pie Madri della Nigrizia, ora Missionarie Comboniane. Da quel giorno sono passati sei anni e mi preparavo, finché sono entrata in convento il 10 agosto 1971. Sentivo questa voce - questa è la tua strada, tu sarai missionaria - Il Signore si è servito di Gabriella e della sua scelta, per far capire a me la via. Grazie alla fede che il Signore mi ha donato, grazie alla sua fedeltà, grazie alla vostra preghiera perché possa continuare a vivere questa sua chiamata ed essere testimone del tanto amore che lui ha dato a me per poterlo trasmettere a voi».
Esperienze missionarie
Suor Luisa ha fatto alcune esperienze missionarie in Uganda, Kenya, Congo, e in questi anni svolge il suo servizio a Roma. La comunità vedanese resta sempre nel suo cuore e ha voluto renderle omaggio con due segni, «un mazzo di fiori per augurarti che tu possa sempre spandere questa testimonianza della tua vita, il profumo di Cristo in mezzo alle comunità che sarai chiamata a servire - ha detto il parroco don Gianluca Tognon - e un’icona che rappresenta la Madonna della Tenerezza perché ti possa accompagnare e sostenere sempre nella fedeltà a vivere ogni giorno e rinnovare il tuo sì nella consacrazione religiosa». E’ stata una celebrazione molto partecipata - prosegue don Gianluca - Ricordare 50 anni di professione religiosa è stata anche una grande occasione per la nostra comunità per riflettere sul tema delle vocazioni, ma anche sulla missione di ciascuno nella propria vita». Al termine della celebrazione si è svolto in oratorio un momento di festa.