È stata un’esperienza ricca di emozione e orgoglio quella vissuta dalla Casa Albergo “La Residenza” di Malnate, protagonista al Quirinale in occasione della celebrazione dei 75 anni di UNEBA – Unione Nazionale Istituzioni e Iniziative di Assistenza Sociale.
L’infermiera Corti al Quirinale con la residenza di Malnate
Alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, tra gli ospiti dell’evento anche Rosalba Canetta, ospite de La Residenza, che ha condiviso la sua toccante testimonianza personale legata alle origini di UNEBA.
Un momento significativo anche per l’infermiera Serena Corti, cittadina di Solbiate con Cagno, che ha accompagnato la delegazione in rappresentanza della struttura. Da 25 anni al servizio de “La Residenza”, Serena ha vissuto questa giornata come un simbolico riconoscimento per la dedizione e la professionalità che da sempre la contraddistinguono.
Il racconto di Serena
«Essere al Quirinale con i nostri Ospiti è stata un’emozione unica – racconta Serena –. Ho sentito di rappresentare non solo la nostra Casa Albergo, ma tutte le persone che ogni giorno si prendono cura con cuore e passione degli anziani e delle persone fragili.»
Negli anni Quaranta, la giovane Rosalba Canetta lavorava all’Istituto Cattolico Attività Sociali (ICAS) di Milano, diretto dal professor Mario Romani, da cui nacque l’idea che portò, pochi anni dopo, alla fondazione di UNEBA.
«Quando ho scoperto questo legame – ha raccontato Rosalba – ho rivissuto un pezzetto della mia giovinezza. Non avrei mai immaginato che, dopo tanti anni, il mio percorso si sarebbe intrecciato ancora con quello di UNEBA.»
Durante l’incontro, la signora Canetta ha donato al Presidente Mattarella un piccolo libro da lei scritto, in cui racconta la sua esperienza di lettrice ad alta voce per gli Ospiti della Casa Albergo: un gesto che rappresenta i valori di cura, cultura e condivisione che ogni giorno animano La Residenza.
L’invito del presidente di Uneba
La partecipazione all’evento è stata possibile grazie all’invito del Presidente nazionale UNEBA Franco Massi, alla collaborazione del Presidente provinciale UNEBA Varese Luca Trama e, appunto, al prezioso supporto dell’infermiera Serena Corti, che ha accompagnato la delegazione con grande attenzione e sensibilità.
“L’esperienza al Quirinale ci ha ricordato quanto sia importante valorizzare la testimonianza delle persone anziane: le strutture che le ospitano custodiscono patrimoni di memoria e di esperienze che meritano di essere riconosciuti – commenta la direttrice Antonella De Micheli –. Un grazie speciale va anche al nostro Presidente Alberto Fossati, che con il suo supporto e la sua capacità di creare un clima collaborativo ci permette di vivere e condividere esperienze così significative.”
Mattarella: “Agli operatori e ai volontari UNEBA la riconoscenza della Repubblica”
Nel suo intervento, il Presidente Mattarella ha espresso gratitudine a tutto il mondo UNEBA per l’impegno quotidiano accanto alle persone più fragili.
«L’inclusione adeguata delle persone anziane – ha sottolineato – è una delle sfide più rilevanti per una società consapevole, che non tratta gli anziani come beneficiari passivi, ma come motori di trasmissione di saperi ed esperienze.»
Franco Massi: “Le persone che assistiamo devono sentirsi curate”
Il Presidente nazionale UNEBA Franco Massi ha ricordato che l’associazione, nata nel 1950 grazie al professor Mario Romani e sostenuta da Giovanni Battista Montini (futuro Papa Paolo VI), oggi rappresenta oltre 150mila persone assistite ogni giorno e impiega 135mila operatori.
«Oltre due milioni di anziani over 80 vivono soli: ci si ammala anche di solitudine – ha spiegato Massi –. La qualità della cura passa anche dalla valorizzazione del personale. Le persone che assistiamo non devono solo essere curate, ma sentirsi curate.»
Con valori, passione e tenacia, la Casa Albergo “La Residenza” di Malnate continua ogni giorno il suo impegno accanto agli Ospiti, dimostrando come anche una storia personale – come quella di Serena Corti, infermiera comasca da 25 anni al servizio degli anziani – possa diventare patrimonio e orgoglio di un’intera comunità.