Gli studenti delle scuole medie di Mozzate hanno vinto una targa e una borsa di studio regionale da 900 euro dedicata ai Giovanni Falcone e Paolo Borsellino: si sono infatti distinti, lo scorso anno scolastico, per l’impegno dimostrato nel concorso per diffondere la cultura della legalità e della cittadinanza responsabile. Gli alunni del laboratorio pomeridiano «Ceramica e non solo», tenuto dalla professoressa d’arte Novella Bellapianta, hanno partecipato all’iniziativa con il progetto dal titolo «La denuncia è libertà», ispirandosi al film «Cento passi» dedicato a Peppino Impastato, giornalista ucciso dalla mafia nel 1978.
Legalità, borsa di studio regionale per le medie
«Sul sottofondo della colonna sonora del film, cantata dai “Modena City Ramblers”, abbiamo realizzato un flash mob nella sala consigliare di Locate, mostrando disegni e due striscioni recitanti: “Una vita contro la mafia” e “La mafia uccide, il silenzio pure” – spiega l’insegnante – Hanno partecipato i ragazzi del corso di ceramica che mostrano predilezione per le esibizioni e che sono coinvolti anche il 25 novembre per l’evento contro la violenza sulle donne». Gli alunni sono stati invitati giovedì nel Palazzo regionale e la bella notizia è stata comunicata dalla dirigente scolastica Elisa Maria Croce Amico: «In quel momento ero a Granada per l’erasmus e mi sono davvero emozionata e inorgoglita per i miei ragazzi. Siccome molti studenti che avevano contribuito al video sono ormai alle scuole superiori, a rappresentare l’Istituto ci ha pensato Alice Virginia Forte, accompagnata dal docente di musica Rocco Forte. Mi hanno riferito che è stata una cerimonia molto toccante e che è stato un onore essere premiati dall’assessore regionale La Russa».
Concorso contro le dipendenze
Quest’anno la prof.ssa Bellapianta con la classe 2 A dell’istituto e in collaborazione con il prof. Cessre Bonofiglio ha anche partecipato al concorso regionale «Road to Milano-Cortina 2026 studenti in Azione per la Salute», incentrato sulla lotta contro le dipendenze: gli alunni hanno partecipato a un cortometraggio ,con aggiunta di disegni sul tema, a ottobre, girato dal prof di francese Cesare Christian Bonofiglio, interpretando ragazzi che, grazie al dialogo, riescono a superare la dipendenza tornando a sorridere: «Non abbiamo vinto, ma è stato comunque molto istruttivo lavorare a questo progetto».