Le immagini di videosorveglianza del Pronto soccorso saranno condivise con la Questura
L’evento rappresenta un importante passo in avanti nella collaborazione tra istituzioni e il mondo della sanità per garantire maggiore sicurezza al personale sanitario
Questa mattina, nel corso di una partecipata cerimonia alla quale hanno preso parte il Prefetto di Varese e i Sindaci dei Comuni di Varese, Busto Arsizio e Gallarate, il Questore Carlo Mazza e i Direttori delle Aziende Socio – Sanitarie Territoriali dei Sette Laghi e della Valle Olona, dott. Giuseppe Micale e dott.ssa Daniela Bianchi hanno firmato i protocolli operativi per la condivisione nella Centrale Operativa della Questura delle immagini di videosorveglianza dei pronto soccorso relativi ai presidi ospedalieri del territorio della provincia.
Le immagini di videosorveglianza del Pronto soccorso saranno condivise con la Questura
L’evento rappresenta un importante passo in avanti nella collaborazione tra istituzioni e il mondo della sanità per garantire maggiore sicurezza al personale sanitario, con un sistema integrato di videosorveglianza che permetterà una rapida gestione delle emergenze e una risposta efficace agli eventi critici.
Il protocollo, in particolare, prevede la remotizzazione h24 delle immagini di video sorveglianza con la possibilità per gli operatori della Centrale Operativa della Questura di visionare eventuali episodi di interesse operativo, che vengono registrate dal sistema, a supporto delle indagini. A tal riguardo si rammenta che una recente novella legislativa ha introdotto l’arresto obbligatorio in flagranza e in differita – entro 48 h dal fatto – per chi commette atti di violenza contro i sanitari o danneggia beni destinati all’assistenza.
Massima sicurezza per gli operatori e per i pazienti
Dopo la recente apertura del Posto di Polizia presso l’ospedale di Gallarate e quella imminente presso l’ospedale di Busto Arsizio, l’accordo siglato oggi in Questura si pone come un ulteriore tassello di una collaborazione tra le istituzioni locali e le aziende sanitarie, nell’ambito di un più ampio progetto volto a migliorare la cornice di sicurezza per i cittadini e il personale sanitario della Provincia.
L’occasione è stata altresì utile per illustrare le potenzialità dei sistemi di allarme “securshop”, già installati presso i citati pronto soccorso, che consentono al personale sanitario di attivare, in caso di emergenza, un allarme direttamente collegato alla centrale operativa con la condivisione immediata delle immagini.