Fagnano Olona

Le canne da pesca di Forlani diventano creazioni artistiche e saranno in mostra a Milano

L’artista fagnanese nel suo laboratorio realizza canne da pesca artigianali in bamboo.

Le canne da pesca di Forlani diventano creazioni artistiche e saranno in mostra a Milano
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Quando la passione diventa arte. E’ il percorso di Mirco Forlani di Fagnano Olona.

Le opere di Forlani diventano opere d'arte

Forlani, pescatore fin da bambino, diventato creatore di canne artigianali in bamboo, «ultimo dei discepoli» di una tradizione storica rigorosa, con le radici in Giappone, forte seguito in Gran Bretagna e Stati Uniti, una diffusione internazionale e un centianaio di rodmakers in Italia. Riuniti nell’associazione Ibra (Italian bamboo rodmakers association) – finalizzata alla diffusione dell’arte della costruzione delle canne da pesca in bamboo – della quale l’artista fagnanese fa parte dal 2018: nel laboratorio ricavato nella sua abitazione strumenti e materiali di una lavorazione antica, da seguire fedelmente, secondo tempi, tagli, misure, processi, assemblamenti e principi geometrici precisi.

La pesca una passione sin da bambino

«La pesca è una passione che ho fin da piccolo, ma nel tempo ho avuto anche molte pause, quando lo spirito necessario per la pratica veniva meno. Ho ricominciato in valle, anni fa, e lì ho incontrato un pescatore saronnese che mi ha fatto conoscere questo mondo e mi ha insegnato tutto. Si tratta di canne per la pesca a mosca che è una modalità dinamica, a volte a vista, a volte nascondendosi e osservando il pesce, divertente e strategica. E’ quella che oggi pratico e che mi piace di più, sui fiumi – dal Sesia al Toce nella nostra zona, ma molto spesso sull’Oglio con la mia associazione, che ha ‘sede operativa’ a Boario – o sui torrenti, con lunghezze diverse in base al tipo di corso d’acqua». Con canne realizzate in proprio con una lavorazione che richiede settimane: «Si utilizza il bamboo della penisola di Tonchino, in Vietnam, e solo quello (arundinaria amabilis) perché è una specie ricca di fibre che dà la necessaria elasticità. Si parte spaccando il culmo essiccato nel modo corretto, dal quale si ricavano 24 listelli con i quali si possono realizzare 4 canne da 7 piedi e mezzo. Si inizia col coltello da cucina, si finisce lavorando sui millimetri. Nel mezzo ci sono anche passaggi in forno per dare la tempra e altri con una macchina che io ho realizzato nella mia azienda meccanica per semplificare i processi di sgrossatura. A dare poi carattere e originalità alle canne – prevalentemente esagonali – ci sono i tapers, ‘disegni’ che danno la misura della conicità».

Una vera e propria arte

Un’arte che trova la sua esaltazione nell’associazione Ibra che dal 2005 unisce i rodmakers nella loro passione e che il 25 e 26 novembre mette in mostra il patrimonio artigianale dei suoi soci, oltre a canne da pesca storiche di grande valore, a Milano in una esposizione con accesso libero all’interno dell’Hotel Melià (via Masaccio 19), con oltre 40 costruttori e collezionisti provenienti da tutta Europa. Occasione unica per scoprire queste opere d’arte, tra le quali anche i bamboo di Forlani, made in Fagnano.

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