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Lavori finiti in via Monte Nero, ma il mercato di Venegono resta al Pratone

Più vicino al centro, ai servizi e ai clienti: il mercato resta dov'è

Lavori finiti in via Monte Nero, ma il mercato di Venegono resta al Pratone
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Il mercato settimanale di Venegono Superiore non tornerà nella vecchia sede in via Monte Nero: i banchi resteranno al Parco Pratone.

Mercato al Pratone, non si torna indietro

Doveva essere un trasferimento temporaneo, ma alla fine quella soluzione sembra esser la migliore. E così, il mercato settimanale del martedì di Venegono Superiore non tornerà nella sua sede "storica" al parcheggio del centro sportivo di via Monte Nero, ma rimarrà all’interno del Parco Pratone, sui due piazzali della tensostruttura e della casa alpina. La decisione, che in realtà era già nell’aria da tempo, è arrivata martedì pomeriggio dopo un incontro fra l’Amministrazione comunale e i commercianti del mercato.

"E’ la soluzione più comoda - riporta l’assessore Roberto Castiglioni - e, pur prendendo in considerazione alcune visioni diverse emerse fra gli stessi ambulanti, la migliore".

I lavori e il trasloco

Il mercato si era spostato al Pratone all’inizio dello scorso dicembre, quando il tratto davanti al centro sportivo si preparava agli scavi per il rifacimento della rete del gas e a quelli per la riqualificazione dell’area e la creazione di nuovi marciapiedi per la messa in sicurezza dei pedoni con l’intenzione, dichiarata all’epoca, di riportarlo lì dopo la consegna dei lavori, in estate.

Pro e contro

La riunione di martedì è stata l’occasione di mettere sul piatto della bilancia pro e contro delle due possibili sedi, con quella al Pratone che avrebbe visto vincere i primi sui secondi. Tra i pro, sicuramente, una posizione più centrale, più vicina ai servizi del paese e al "cuore residenziale" di Venegono. Tra i contro, uno spazio più limitato, che da un lato è meno dispersivo, ma dall’altro potrebbe essere un problema nel caso dovessero aumentare le richieste di posizionare dei banchi.

Preoccupazione, questa, che comunque potrebbe trovare soluzione quando si andrà a rivedere la mappatura dell’area mercato, passaggio necessario vista la volontà di farne del Pratone la sede fissa.

Più attrattivo

Lontani (lontanissimi) ormai i tempi in cui si contavano più di 30 banchi di ogni tipo: martedì al Pratone erano in otto fra chi vende formaggi e salumi, pesce fresco, ortofrutta e abiti.

"Purtroppo - spiega uno dei venditori - anni fa quando si poteva fare qualcosa per evitare una perdita di offerta, non si è fatto nulla".

Chissà però che col tempo la nuova sede definitiva possa risollevare il destino di un appuntamento settimanale che negli anni è andato via via a impoverirsi, e contribuire a richiamare qualche nuovo banco che ampli l’attuale offerta.

"In termini di volume d’affari, personalmente non ho visto una grande differenza - commenta un altro dei negozianti - La clientela è un p’ cambiata, magari la signora che abitava vicino a dov’eravamo prima non viene più tutte le settimane, ma si sono visti tanti volti nuovi. Sicuramente, essere più vicini al centro, avere vicine le Poste, qualche bar e le scuole può aiutare".

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