L'acqua minaccia gli affreschi cinquecenteschi di Madonna delle Vigne
Corsa contro il tempo e contro l'acqua. La prima donazione è già arrivata: 5mila euro da un parrocchiano in ricordo del papà.
L'appello degli Amici di Madonna delle Vigne, la piccola chiesetta di Abbiate Guazzone a Tradate, lanciato domenica scorsa dopo la messa per la festa del santuario
L'amore della comunità di Madonna delle Vigne
Come ogni anno, la scorsa domenica l’intera comunità abbiatese si è raccolta attorno al piccolo santuario di via delle Vigne per assistere alla messa celebrata da don Fabio Turba e trascorrere insieme i momenti di convivialità organizzati dal gruppo di volontarie in collaborazione con il gruppo alpini, il liceo Bellini e teatro Oplà, anche se il maltempo ha impedito lo svolgimento delle attività pomeridiane.
"Amiamo questa chiesetta e quello che facciamo, dalla vendita del pane a quella delle torte, è tutto volto alla cura di questo luogo. Il contributo da parte vostra non è mai mancato e vi ringraziamo di cuore per il vostro sostegno", ha spiegato al termine della funzione religiosa Carla Ravazzani a nome dell'associazione Amici di Madonna delle Vigne.
"In questi anni tanto è stato fatto. Abbiamo portato l’illuminazione, costruito la fontanella, realizzato i bagni. Quest’anno i nostri sforzi si sono concentrati sul campanile, che è stato pulito, provvisto di illuminazione e riportato al vecchio splendore attraverso la sostituzione delle corde ed il restauro delle campane. Nel corso di queste operazioni abbiamo rinvenuto anche l’antico strumento utilizzato per l’accordatura, che è stato recuperato ed esposto in occasione di questa giornata. Ma non ci fermiamo qui".
Corsa contro il tempo per salvare gli affreschi
All’orizzonte si affaccia infatti una sfida ancora più ardua e soprattutto urgente. Una corsa contro il tempo (e contro l’acqua) per salvare gli affreschi. I frequenti e massicci acquazzoni degli ultimi mesi hanno infatti creato delle infiltrazioni all’interno della struttura, andando ad intaccare gli affreschi cinquecenteschi presenti al suo interno.
Ad essere maggiormente danneggiata è la parete nord, quella raffigurante la scena della nascita di Maria, che inizia a manifestare delle screpolature della pellicola pittorica. Si tratta, purtroppo, della parte storicamente più importante e preziosa del ciclo di affreschi che adornano la zona dell’altare perchè presentano le tracce di antiche incisioni a graffito, frutto di una devozione popolare un po’ maldestra ma dal grande interesse storico.
La prima grande donazione
Qualcuno si è già fatto avanti, mettendo sul piatto una considerevole cifra.
"Questa estate - ha riferito don Fabio durante i festeggiamenti - un parrocchiano, in ricordo del papà, ha voluto donare alla chiesa di San Nazaro e Celso la somma di cinquemila euro; somma che ha rinnovato anche adesso in occasione delle festa di Madonna delle Vigne. Un vero esempio di generosità, soprattutto in vista di una sfida così impegnativa: certamente non tutti possono offrire un contributo così elevato, ma anche il più piccolo gesto contribuirà al mantenimento di questo bene".
Un appello ripreso anche dai volontari:
"Abbiamo qui una ricchezza non indifferente, perciò cerchiamo tutti assieme di darci da fare per prenderci cura, tutti assieme, di questo luogo. Più tempo aspettiamo, più il danno si allarga, con il rischio che gli affreschi vengano irreparabilmente danneggiati. Ogni singola goccia, sommata alle altre, può fare la differenza".