La videosorveglianza è sempre più estesa: saranno monitorate anche le periferie
Saranno installate altre 13 telecamere a Gorla Maggiore, ora sono 130.
Un paese sempre più videosorvegliato, in rete e sicuro. E' un impegno forte quello dell'Amministrazione di Gorla Maggiore che mira non solo a contrastare la criminalità, ma anche a punire abbandono di rifiuti, degrado e inciviltà, infrazioni e violazioni, attraverso puntuali sanzioni.
La videosorveglianza si amplia
Sulla sicurezza a Gorla Maggiore non si arretra di un millimetro. Anzi. Nell’ultimo anno sono state installate 13 nuove telecamere in aree individuate come utili da mettere sotto osservazione, portando così il totale degli apparecchi a circa 130. Un’enormità se rapportati a superficie, abitanti e altri Comuni vicini. «E’ un percorso che portiamo avanti da anni e che non si ferma – spiega l’assessore alla Sicurezza Renato Grazioli – con risorse che ogni anno l’amministrazione indirizza a questo scopo. Sottolineo che tutte le telecamere sono funzionanti. A luglio i fulmini ce ne hanno messe fuori uso alcune, sono state subito ripristinate. C’è un’opera di manutenzione e ammodernamento costante, anche per migliorare stabilità e qualità delle immagini, con la maggior parte della rete collegata alla fibra».
Telecamere estese alle zone periferiche
Gli ultimi investimenti hanno permesso di estendere il controllo alle aree periferiche – poste su via Como e via San Francesco, via Gran Paradiso, via dello Zerbo, via Segantini, sulla piattaforma ecologica – ma anche di alzare l’attenzione su punti critici: all’interno e all’esterno del cimitero, al palaGorla e plesso scolastico, all’accesso di via Mazzini, dove troppo spesso il divieto di accesso negli orari di ingresso e uscita dei bambini da scuola materna e nido viene ignorato. «E qui arrivano sanzioni automatiche a garanzia della tutela dei minori, perché ignorare il divieto è pericoloso». Risultati evidenti anche nel contrasto all’inciviltà, con le telecamere collocate dove vengono rilevati gli abbandoni di rifiuti più frequenti, come successo nel parcheggio antistante l’ingresso dell’oratorio: «Nel 2022 sono stati formulati 20 verbali in seguito all’identificazione dei responsabili mediante le riprese. Nel 2023 solo 2. Vuol dire che monitoraggio e sanzione hanno funzionato, con una netta riduzione degli abbandoni».
I cittadini fanno rete con Controllo di vicinato
«Dalle segnalazioni del Controllo di vicinato andiamo a verificare le immagini sapendo dove e quando sono accaduti i fatti. In caso di furti, ma anche di incidenti, i Carabinieri analizzano i nostri filmati per risalire alle targhe delle auto, e nel 70% dei casi si risale, anche se poi spesso sono vetture rubate o clonate, ai passaggi sul territorio e alle dinamiche dei sinistri, in una collaborazione costante», conclude l'assessore.