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La neurologia di Gallarate in prima linea contro l'emicrania

L’emicrania si contraddistingue in mal di testa intermittenti che si manifestano, di norma, in maniera unilaterale e pulsatile

La neurologia di Gallarate in prima linea contro l'emicrania
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Il reparto di neurologia dell'ospedale di Gallarate è in prima linea nella cura dell'emicrania che colpisce milioni di persone in età adulta.

La neurologia di Gallarate in prima linea contro l'emicrania

In base ai dati ufficiali riportati dall’OMS, l’emicrania è una delle patologie maggiormente invalidanti, oltre che la terza più frequente, e colpisce all’incirca il 12% della popolazione adulta a livello mondiale. Con una prevalenza tutta al femminile, rispetto alla popolazione maschile che ne soffre (il rapporto è di 3 a 1).

L’emicrania si contraddistingue in mal di testa intermittenti che si manifestano, di norma, in maniera unilaterale e pulsatile, con un’intensità che varia da moderata a severa. Spesso, i sintomi associati alla cefalea sono nausea, vomito, disagio nei confronti di luci, rumori e odori. La durata è generalmente compresa tra 4 e 72 ore.

In Italia, si stima che la popolazione affetta da questo disturbo sia circa il 24%, ovvero 15 milioni di individui. Di questi, oltre 4 milioni di persone incorrono in almeno 5 episodi di emicrania ogni mese.
Il Dott. Isidoro La Spina, Direttore della S.C. di Neurologia di Gallarate e Busto Arsizio, spiega che l’emicrania rappresenta la seconda causa di disabilità nel mondo e prosegue spiegando “Anni orsono l'introduzione dei triptani, per la terapia dell'emicrania, è stata seguita da una lunga fase priva di sostanziali novità terapeutiche. Negli ultimi anni l'impiego degli anticorpi monoclonali con gli antagonisti del peptide correlato al gene della calcitonina (CGRP) ha condotto a rilevanti risultati nel trattamento dell'emicrania a fronte di un numero trascurabile di effetti collaterali”.

In carico 400 pazienti

Il Centro Regionale di secondo livello per la Diagnosi e Cura delle Cefalee si trova presso la Struttura Complessa di Neurologia Gallarate-Busto Arsizio. Grazie all’impegno del personale medico (Dr.ssa Elisabetta Dalla Valle, Dr.ssa Simona Corbetta, Dr. Giacomo Querzola e Dr. Andrea Mancioli) e infermieristico (Sig.ra Sara Colombo e Sig.ra Corina Uriciuc), ad oggi, il Centro Regionale ha in carico circa 400 pazienti.

Il Dott. Andrea Mancioli, Responsabile del Centro Cefalee, Ospedale di Gallarate sottolinea “I nostri ambulatori si occupano di cefalee primarie (emicrania e cefalea tensiva) con particolare attenzione alla cefalea a grappolo, all’emicrania mestruale e alle cefalee ormonali, alle auree emicraniche ed alle cefalee croniche. Sono attivi percorsi dedicati all’Emicrania nella Donna (Centro Fondazione ONDA)”.
Particolarmente rilevanti sono gli ambulatori dedicati alle terapie avanzate come gli anticorpi monoclonali anti – CGRP (circa 180 pazienti in carico) o la tossina botulinica (circa 80 pazienti in carico). Complessivamente, sono 12 le sessioni ambulatoriali mensili, per un totale di circa 90 visite e somministrazione di terapia.

“La nostra casistica di pazienti in terapia con anticorpi monoclonali è una delle più numerose, non solo in ambito regionale, ma di tutto il nord Italia, e le modalità di presa in carico sono quelle ambulatoriali di vario livello SSN (prime visite, controlli, urgenze differibili)”, conclude il Dott. Mancioli.

La gestione dei pazienti

La Dott.ssa Elisabetta Dalla Valle aggiunge che “Negli ultimi anni abbiamo assistito a un cambiamento epocale in merito all’ approccio diagnostico e terapeutico delle cefalee. In passato i pazienti affetti da tale patologia venivano spesso gestiti da medici di medicina generale o comunque non specializzati nella gestione della problematica specifica. Attualmente vi è una maggiore presa di coscienza riguardo alla importanza dei risvolti sociali ed economici, a partire dalle Istituzioni che hanno identificato l’emicrania cronica come patologia che possa comportare invalidità (se correttamente diagnosticata da un professionista specializzato), attribuendo dunque i diritti conseguenti al paziente che ne è affetto”.
Anche dal punto di vista della profilassi dell‘emicrania, gli ultimi anni hanno riservato nuove e incoraggianti possibilità di cura con l’introduzione sul mercato di anticorpi monoclonali contro il recettore del CGRP (enerumab) o del suo ligando (galcanezumab, fremanezumab ed eptinezumab). Ulteriori future prospettive includono la somministrazione trimestrale endovenosa degli anticorpi monoclonali (eptinezumab).

“Il nostro Centro si è posto in prima linea non solo nelle terapie preventive e nelle valutazioni diagnostiche differenziali per quanto riguarda i pazienti che soffrono di emicrania, ma anche nelle più moderne terapie al bisogno”, chiosa il Dott. Giacomo Querzola, “Infatti la recente uscita sul mercato farmaceutico italiano di nuove terapie per la fase acuta ha ampliato e migliorato la scelta dei trattamenti di cui il paziente si può avvalere quando compare l'attacco di mal di testa. In particolare, i ditani, antagonisti selettivi del recettore serotoninergico 5HT-1F come lasmiditan, e i gepanti, antagonisti del CGRP come rimegepant e ubrogepant, ampliano la scelta terapeutica in acuto per quei pazienti che hanno scarsa tolleranza o scarso beneficio da altre terapie in acuto come i FANS, il paracetamolo o i triptani”.

Come i triptani, infatti, sono più specifici ed efficaci sul mal di testa emicranico, ma sono assumibili anche da quei pazienti affetti da ipertensione e da alcune patologie cardio-cerebro-vascolari che controindicherebbero alcune terapie in acuto e alcune terapie di profilassi specifiche.

Inoltre lasmiditan è efficace anche se l'assunzione nel corso dell'attacco emicranico è più tardiva, si può assumere fino a due volte al giorno, ed è presente in posologie differenti; rimegepant d'altro canto non provoca vasocostrizione, è dotato di un'emivita maggiore e pertanto è l'unico utilizzabile sia come terapia in acuto che come profilassi.

Farmaci efficaci per la cura

Gli effetti collaterali transitori come vertigini e/o nausea, se presenti, tendono inoltre a ridursi con le assunzioni successive. Tutti questi aspetti rendono le nuove terapie della fase acuta dell'emicrania non solo delle valide alternative di seconda linea per la gestione di questi pazienti, già utilizzati sotto prescrizione dal Centro, ma potenzialmente anche dei farmaci di prima linea nel breve futuro.

Il Centro Regionale, poi, prende in carico anche le donne cefalgiche, una delle categorie maggiormente coinvolte.

“Il nostro centro mantiene un costante aggiornamento scientifico per poter offrire ai pazienti cefalalgici del nostro territorio tutte le principali possibilità terapeutiche attualmente fruibili nel nostro Paese”, spiega la Dott.ssa Simona Corbetta, “Con un’attenzione particolare alle donne: a tale scopo svolgiamo iniziative in collaborazione anche con la fondazione ONDA, volte a sensibilizzare la popolazione in merito a tale problematica”.

Il Dott. Isidoro La Spina, infine, sottolinea “Il nostro Centro Cefalee è pronto ad affrontare con i più moderni rimedi terapeutici l'emicrania, sia per la fase acuta sia per la prevenzione, così come tutti gli altri tipi di cefalea”.

Il Dott. Claudio Arici, Direttore Sanitario ASST Valle Olona, conclude affermando:

"Il nostro Centro regionale di secondo livello per la Diagnosi e Cura delle Cefalee propone ottimi percorsi dedicati alla cura di questa patologia invalidante e mostra come ASST Valle Olona, grazie ai propri professionisti, sia in prima linea nell'impegno a tutela della salute, in primis delle donne, essendo questa la categoria di pazienti più colpiti dalla patologia, ma non solo. Riteniamo sia indispensabile informare correttamente la popolazione afferente alla nostra ASST della possibilità di trovare cure appropriate e di ultima generazione in un centro che è, a tutti gli effetti, un punto di eccellenza".

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