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La LILT provinciale di Varese ha rinnovato i suoi vertici

L'associazione provinciale di Varese della LILT ha rinnovato i suoi organi direttivi: riconfermato presidente Ivanoe Pellerin

La LILT provinciale di Varese ha rinnovato i suoi vertici
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L'Associazione Provinciale di Varese della LILT ha rinnovato i suoi organi direttivi: alla presidenza è stato rinnovato il professore Ivanoe Pellerin 

Le elezioni

Tutti i soci della LILT- Associazione Provinciale di Varese – sono stati chiamati alle urne per il rinnovo del Consiglio Direttivo e dell’Organo di Controllo,
momento significativo per tracciare il percorso della LILT che, a livello territoriale, ha evidenziato negli ultimi anni crescenti legami con le Istituzioni, le aziende e i cittadini.
Un laaoro intenso da parte di una squadra, volontari in primis, che con orgoglio, senso di appartenenza e motivazione si dedica, nei diversi ruoli, alla mission dell’Associazione.
Il Consiglio direttivo, a seguito della prima convocazione del 16 dicembre risulta   formato dal presidente Ivanoe Pellerin, dal vice Marino Dell’Acqua, dalla segretaria  Valeria Cozzi e dai consiglieri Giovanni Trotti, Raffaele Cavina, Miram Arabini, Maria Luisa Bragutti, Giuseppe Brazzoli, Luca Trama.
L'Organo di controllo è invece formato da  Carla Trotti, Paola Castiglioni, Roberto D’Orazio.

La conferma

Si riconferma quindi alla guida dell’Associazione, per il quinquennio 2025 – 2029, il Professor Ivanoe Pellerin:

“Permettetemi di esprimere una grande soddisfazione per la notevole affluenza all’elezioni, segno evidente di partecipazione attiva e di adesione ai principi e ai fini della nostra associazione. Come spesso affermo il cuore della LILT sono proprio i volontari senza i quali l’Associazione non esisterebbe. Per fortuna nella vita c’è qualcosa di più del freddo calcolo delle ore, dei coefficienti, dei parametri di conto: ci sono generosità e passione, responsabilità e umanità. Questa compagine di volontari costituisce il terzo settore. E il Volontario regala il bene più prezioso del quale dispone, il tempo, non solo per gratificazione personale ma soprattutto per manifestare solidarietà e per realizzare valori umanitari. Fare il volontario oggi è uno stile di vita, è un modo per mettersi in relazione con il mondo fuori di sé e con gli altri, per dovere civico, per senso di responsabilità, per contribuire al miglioramento della società e delle istituzioni. Ricordo che la LILT promuove i corretti stili di vita, la prevenzione come principale baluardo contro la malattia del cancro, l’accompagnamento per coloro che sfortunatamente si trovano di fronte al malanno per renderlo meno oscuro e difficile e per sentirsi meno soli. Sono certo che il Direttivo appena formato, operativo dall'1 gennaio 2025, saprà cogliere la sfida che gli impegni già in essere, gli appuntamenti operativi e le numerose attività che la LILT ha messo in campo da tempo rappresentano. Chiedo a tutti gli amici, i soci e i simpatizzanti di accompagnarci con simpatia e di aiutarci nell’impresa".

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