burocrazia

La felicità di Saif E. Abouabid dopo 36 anni diventa cittadino Italiano

La storia di un uomo che vive in Italia da decenni, da quando ha iniziato la scuola materna

La felicità di Saif E. Abouabid dopo 36 anni diventa cittadino Italiano
Pubblicato:
Aggiornato:
"Lunedì  alle  11:30, nella sala civica del Comune di Saronno, dopo 36 anni di vita in questo Paese, potrò finalmente dichiararmi cittadino italiano

"Ho atteso questo giorno con speranza e determinazione"

E' felice Saif E. Abouabid "Questo giorno, atteso con speranza e determinazione per così tanto tempo, ha occupato i miei pensieri per oltre tre decenni. Ho affrontato sfide innumerevoli e sopportato privazioni. Il rifiuto da parte della nazione che considero mia ha sempre causato in me un dolore profondo, come quello di un figlio rifiutato dalla madre. Come persona di seconda generazione, ho scontato il prezzo di non essere nato qui, vedendomi negata la cittadinanza al raggiungimento della maggiore età, nonostante io abbia completato tutto il mio percorso di studi qui in Italia, dalla scuola materna fino alla laurea. E paradossalmente, non posso affermare di venire da altrove, poiché non ho ricordi di un'infanzia vissuta lontano

Quando ho avuto l'opportunità di fare domanda  lo Stato Italiano  ha negato la cittadinanza  agli esponenti attivi della comunità islamica in Italia

Durante gli anni universitari, non ho potuto richiedere la cittadinanza perché ero impegnato nello studio, anziché in un lavoro che dimostrasse il mio amore per questo Paese, come se studiare e specializzarmi per servire questa nazione non fosse già un segno di amore e appartenenza. Quando finalmente ho avuto l'opportunità di fare domanda, lo Stato italiano ha scelto di negare la cittadinanza a molti di noi di prima e seconda generazione, esponenti attivi della comunità islamica in Italia.

Nel 2022 grazie al Governo Meloni ho potuto ripresentare la domanda

Le nostre richieste sono state respinte, etichettandoci come soggetti pericolosi per la sicurezza pubblica, nonostante non vi fosse alcuna prova concreta contro di noi. Abbiamo semplicemente cercato di dare voce ai tre milioni di cittadini di fede islamica, e questo è stato percepito come una minaccia. Ci venivano concessi permessi di soggiorno a tempo indeterminato, ma non il riconoscimento della nostra identità. Questo rifiuto da parte di quella che considero la mia Patria ha fatto sì che, nonostante io sia da oltre dieci anni marito e padre di cittadini italiani, non abbia più voluto fare domanda di cittadinanza fino al 2022, quando, proprio con il nuovo governo Meloni, ho deciso di tentare di nuovo.

Oggi posso dire con orgoglio di essere un cittadino italiano

Oggi, quindi, posso dire che con un governo di centrodestra, l'Italia ha finalmente compiuto un passo avanti, riconoscendoci, anche noi ultimi rinnegati, come suoi figli e cittadini. Oggi posso dire con orgoglio di essere un cittadino italiano; oggi posso finalmente godere dei diritti che mi sono stati negati per 36 lunghi anni, insieme ai doveri che già porto con fierezza
Commenti
Lascia il tuo pensiero

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Seguici sui nostri canali