«Io, il favoloso Gianni», va in scena a Uboldo
L'appuntamento è per venerdì 24 gennaio al Teatro San Pio con lo spettacolo teatrale tratto dal libro scritto da Alessandro Colombo.
“Parleremo della Uboldo degli anni Quaranta che fa ancora parte del Comune di Saronno, della scuola del paese, della Trattoria La Passeggiata, della famiglia Comi, della Maestra Eugenia Melegari in Legnani, di don Mario Tronconi, della Cascina Regusella, del piccolo Giampiero Zaffaroni, e di molto altro ancora riguardante il paese di Uboldo e la provincia di Varese”. Esordisce così Alessandro Colombo, giornalista, autore e protagonista dello spettacolo “Io, il Favoloso Gianni – La vera storia della mia prima vita da Maestro Straordinario” che, dopo la “prima” ufficiale a Castano Primo, apre l’anno nuovo a Uboldo.
Alessandro Colombo sul palco a Uboldo
Dopo l'esordio a Castano ora lo spettacolo di Alessandro Colombo «Io, il favoloso Gianni» debutta a Uboldo, dove tutto è partito. L'appuntamento è per venerdì 24 gennaio alle 21 al Teatro San Pio con lo spettacolo teatrale tratto dal libro scritto dallo stesso Colombo con la consulenza editoriale di Sara Hamcho.
“Io, il Favoloso Gianni” – spiega Alessandro Colombo – racconta gli anni giovanili di Rodari partendo dal Registro di Classe dell’anno scolastico 1942/43 ritrovato nella scuola di Uboldo dove lo scrittore insegnava. Lo spettacolo teatrale segue il libro nato, quasi per caso, dopo essere rimasto per mesi nel cassetto fino a quando l’entusiasmo e la curiosità di una mia giovane studentessa, Sara Hamcho, non mi sprona a riprenderlo dandomi lo spunto e il coraggio per lanciarmi in questa nuova avventura. Da allora il testo ha subito diverse revisioni, correzioni, aggiustamenti grazie alla mia studentessa che mi ha accompagnato in questa avventura aiutandomi a migliorare quella prima bozza fino ad arrivare alla stesura definitiva. E il libro è diventato uno spettacolo teatrale che ripercorre i primi ventitré anni di vita di Gianni Rodari, quelli meno conosciuti, quelli della sua “prima vita” che va dalla nascita, anno 1920, fino al compimento dei 23 anni, anno 1943, ultimo anno di insegnamento come Maestro Elementare”.
Un racconto inframezzato da alcune tra le più belle e significative filastrocche, poesie e favole dello stesso Rodari che mette in luce l’evoluzione del pensiero di Gianni dal cattolicesimo all’antifascismo fino al comunismo attraverso esperienze che hanno forgiato il carattere e che hanno segnato tutto il resto della vita di Gianni. E che hanno fatto trovare a Gianni, proprio a Uboldo, in quel borgo sperduto in fondo alla provincia di Varese, nel comune di Saronno, il seme della sua futura attività: quella di inventore di alcune tra le più belle favole per bambini del ‘900.
Lo spettacolo è portato in scena dalla Cooperativa Fiore che ride
Sul palco, assieme ad Alessandro Colombo che interpreta il giovane Rodari, Silvia Chiaravalle, giovane laureanda in mediazione linguistica, che interpreta alcune tra le più belle poesie e filastrocche di Rodari. E poi Giulia Boretti, giovane cantante, che interviene cantando alcuni brani su poesie di Rodari e che è accompagnata alla chitarra da Flavio Milan, che si occupa anche del commento musicale e della regia. La regia audio e luci è affidata a Graziano Dalla Valle.
Il giovane Gianni è il protagonista
“Raccontiamo una lunga storia che vede protagonista il giovane Gianni e che si dipana dal lago d’Orta al lago di Varese fino alla provincia di Milano. Da Omegna a Gavirate, passando per Seveso, fino ad arrivare ad Uboldo, il racconto della vita del giovane Gianni che ha sullo sfondo l’Italia e la scuola del ventennio fascista. Quella che coincide con il ventennio fascista e con le esperienze come Maestro Elementare. E, allora, non mi resta che dire: mettetevi comodi, lo spettacolo sta per cominciare” conclude Alessandro Colombo.