Incontro al Montale per la Memoria e contro il negazionismo
Le relatrici: "Il presente non può cambiare il giudizio storico del passato. L'olocausto non può essere giustificato da nessuna idea politica, sociale ed umana"
Una mattinata intensa per gli studenti dell'ITE Montale di Tradate che oggi, lunedì 27 gennaio, in occasione della Giornata della Memoria hanno incontrato l'attrice e regista Silvana Magnani.
Anche il Montale ricorda la Shoah
Presso l'Ite Montale di Tradate, dalle ore 10:50 alle ore 13:30 si è tenuto un incontro e dibattito con Silvana Magnani, attrice e regista della compagnia “Non solo teatro” , con Carla Ghielmetti e con la professoressa Rita Guarini.
L'incontro è stato seguito dagli studenti delle classi del Triennio, i quali sono stati colpiti dalle loro parole e riflessioni.
"Vogliamo ricordare insieme a voi la tragedia dell'Olocausto, con l'obiettivo di non ridurre questo momento ad una semplice commemorazione ma bensì ad una attenta e costante riflessione contro l'emergente vergognoso negazionismo - hanno spiegato le relatrici - Ma vogliamo anche precisare che il presente non può cambiare il giudizio storico del passato. L'olocausto non può essere giustificato da nessuna idea politica, sociale ed umana: è stato un tentativo di eliminare un popolo colpevole solo di essere ebreo. Il dissapore verso le scelte politiche attuali di Israele fanno parte di un'altra storia".
Il Giorno della Memoria
Il Giorno della Memoria è una ricorrenza internazionale celebrata ogni anno il 27 gennaio per commemorare le vittime dell’Olocausto. Il giorno è stato designato dalla risoluzione 60/7 dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite del 1 novembre 2005, durante la 42a riunione plenaria.
In Italia è stata la Legge n. 211 del 20 luglio 2000 a riconoscere il 27 gennaio quale data celebrativa dell’abbattimento dei cancelli di Auschwitz. Data denominata “Giorno della Memoria” per ricordare la Shoah e con essa le gravi "leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subito la deportazione, la prigionia, la morte, nonché coloro che, anche in campi
e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio ed a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati" (art. 1). L’articolo 2 della stessa legge invita le scuole di ogni ordine e grado ad organizzare "cerimonie, iniziative, incontri e momenti comuni di narrazione dei fatti e di riflessione, su quanto è accaduto al popolo ebraico e ai deportati militari e politici italiani nei campi nazisti in modo da conservare nel futuro dell’Italia la memoria di un tragico ed oscuro periodo della storia nel nostro Paese e in Europa, e affinché simili eventi non possano mai più accadere".