Inaugurata la residenza per studenti e professori dell'Insubria
È stata inaugurata oggi, 11 ottobre 2024, la nuova Residenza Insubria City per gli studenti dell’Università dell’Insubria, una struttura di sette piani con una superficie totale di 3235 metri quadrati situata in una posizione strategica nel centro di Varese.
Inaugurata la residenza per studenti e professori dell'Insubria
L’Ateneo ha acquistato l’immobile, lo storico hotel City di via Medaglie d’Oro che era di proprietà una famiglia varesina, nel dicembre 2022, con un’operazione dal valore complessivo di circa quattro milioni di euro, di cui 2,6 milioni di euro finanziati dal Ministero dell’Università e della ricerca nell’ambito di un bando Pnrr.
Oggi la Residenza Insubria City offre 65 posti letto in camere singole e doppie dedicate principalmente a studenti Erasmus e visiting professor: una quota importante dell’offerta abitativa universitaria, che si aggiunge ai 96 posti letto per studenti del Collegio Cattaneo e che sarà completata con il Campus Diffuso a Biumo Inferiore.
Le parole del rettore Angelo Tagliabue
All’inaugurazione della Residenza Insubria City erano presenti il rettore Angelo Tagliabue e il sindaco di Varese Davide Galimberti, il presidente del Consiglio comunale Alberto Coen Porisini, l’assessore Andrea Civati, il delegato all’accoglienza degli studenti Insubria Andrea Moriondo, il direttore generale Marco Cavallotti, il dirigente Federico Raos, i tecnici dell’Area Infrastrutture dell’Ateneo che hanno seguito le procedure. Sono intervenuti anche la ex proprietaria del City Bianca Maria Ambrosini e l’artista Giorgio Vicentini.
«Il nostro Ateneo grazie a un lavoro di team – ha detto il rettore Angelo Tagliabue – ha sempre avuto l’idea di espandersi nella città, contaminandola con gli studenti, con operazioni come questa del City o il progetto del Campus Diffuso. Questo grazie alla grande sintonia con le forze politiche che governano la città. Penso che faccia bene allo studente, al docente, alla popolazione e si crea un’economia circolare utile allo sviluppo della città. In questo Varese è un progetto pilota. L’università oggi non dà più solo un’offerta didattica ma avvolge la vita dello studente nell’arco della sua intera giornata e lo studentato/collegio fa parte di questa visione. Nella quale lo studente è sempre al centro».
«È un momento importante per la città – ha commentato il sindaco Davide Galimberti – perché entriamo in questo stabile riconvertito a un utilizzo pienamente confacente alle visioni della città che stiamo portando avanti, anche rispetto alle linee guida del nuovo strumento urbanistico che il consiglio comunale ha approvato all’inizio dell’anno, tra cui l’investimento significativo nell’università, quindi un potenziamento della città di Varese stessa, data la crescita costante e il posizionamento didattico-scientifico dell’Ateneo nelle classifiche nazionali e internazionali».
L'aggiornamento dell'opera presente
L’artista Giorgio Vicentini, autore dell’opera «La luce alberga qui» realizzata nel 2000 per il City Hotel:
«È stato un restauro filologico molto complesso per me che avevo dipinto la parete più di 20 anni fa. Con estremo coraggio mi sono messo a davanti alla mia antica pittura che ho aggiornato in maniera contemporanea. Il mio intervento ha compreso tutta quanta la superficie ridandole tutta la luce possibile che si meritava».
Costruito nel 1966 e chiuso dal 9 marzo 2020, primo giorno di lockdown, l’hotel City è sempre stato un fiore all’occhiello dell’ospitalità varesina ed è stato lasciato in buone condizioni, tanto che i primi studenti hanno potuto accedervi subito, nel dicembre 2022. L’Ateneo ha poi provveduto a una risistemazione delle stanze per adeguarle alle esigenze della nuova destinazione, con due armadi e due scrivanie nelle camere doppie e frigoriferi di media dimensione. Ci sono poi spazi comuni per la ristorazione, sale meeting, un soppalco per le proiezioni cinematografiche e televisione e altri servizi.
La posizione della nuova residenza è ideale, tra le stazioni ferroviarie (da dove è operativo anche il collegamento Tilo con Como) e l’uscita dell’autostrada Milano-Laghi, a pochi passi dal Rettorato e ben collegata al Campus di Bizzozero tramite autobus. Inoltre, è vicina al quartiere di Biumo Inferiore, dove nascerà il Campus Diffuso, un progetto dell’Insubria e del Comune di Varese per ospitare un collegio studentesco. Tra i benefit offerti dal gestore (Meit) ci sono le biciclette gratuite, il servizio di accompagnamento a Malpensa durante il periodo natalizio e un kit di benvenuto per gli studenti.