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In duemila a Gallarate per provare a salvare l'ospedale cittadino

Numerose persone si sono ritrovate in piazza Giovine Italia a Gallarate per provare a sensibilizzare le autorità politiche sul presidio ospedaliero

In duemila a Gallarate per provare a salvare l'ospedale cittadino
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La manifestazione organizzata dalle associazioni e cooperative del Terzo Settore del Basso Varesotto

L'evento necessario per salvaguardare la salute dei cittadini

Si è tenuta nella serata di giovedì la manifestazione di piazza per sensibilizzare le autorità politiche e provare a riaccendere l'ospedale di Gallarate, sempre troppo spesso sotto i riflettori a causa delle continue chiusure che stanno interessando il presidio cittadino.

In Piazza Giovane Italia si sono radunate numerose persone fin da mezz’ora prima dell’inizio, molte delle quali con eloquenti cartelli in esposizione per dare un segnale forte e concreto della situazione attuale.

Il corteo, partito da piazza Giovane Italia, si è successivamente trasferito davanti al vicinissimo ingresso dell’ospedale “Sant’Antonio Abate” di Gallarate con molti cartelli.


Davanti all’ospedale sono state lette alcune lettere inviate nei mesi scorsi agli esponenti politici rimaste senza risposta.

Da una prima stima sono state poco più di duemila le persone che hanno partecipato alla manifestazione di piazza, iniziata alle 21 - seppur già a partire dalle 20.30 vi erano parecchie persone in attesa - per concludersi verso le 22.

Al termine, telefono in mano e torcia accesa da parte dei partecipanti, un modo inequivocabile per chiedere di riaccendere l’ospedale di Gallarate.

La speranza non manca, ora contano i fatti.

Stefano Benetazzo

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